FAMIGLIA DI USURAI. Prestavano i soldi chiedendo interessi tra il 300 % e il 1400%, poi minacciavano i debitorI

26 Aprile 2018 - 13:19

RECALE – Come avevamo già annunciato in un nostro precedete articolo (clicca qui per leggere) l’operazione condotta dai carabinieri della stazione di Macerata Campania, alla guida del comandante Baldassarre Nero.

Di seguito il comunicato della Procura della Repubblica

Nella prime ore della mattinata odierna, in Recale, i Carabinieri della Stazione di Macerata Campania  hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’Ufficio G.I.P. del locale Tribunale, nei confronti di  Nicola Greco 48enne, Laura Spada 47enne e Giulia Greco 25enne gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di estorsione ed usura in concorso (arti. 110, 629, 644 e.p.).

Il provvedimento cautelare giunge all’esito di un’articolata attività investigativa, diretta da questa Procura e condotta dal predetto Reparto dell’Arma, dal mese di luglio 2014 al giugno del 2017, indagine operata mediante attività tecniche di intercettazioni telefoniche ed ambientali, corroborate dai riscontri derivanti dalle attendibili dichiarazioni delle persone offese e di quelle informate sui fatti. In particolare, i contenuti espliciti delle conversazioni, unitamente ai riscontri effettuati hanno permesso di accertare la responsabilità in capo agli indagati in ordine a tre episodi di condotte usurarie, seguite da azioni estorsive. Specificatamente è stato appurato che GRECO Nicola, unitamente alla moglie SPADA Laura ed alla figlia GRECO Giulia (queste ultime due con il ruolo di esattori), approfittando dello stato di bisogno delle vittime, elargiva prestiti in danaro facendosi dare, quale corrispettivo della prestazione, interessi usurari oscillanti da un minimo del 300 % ad un massimo del 1400%.

A seguito dei prestiti seguivano poi le azioni minatorie e lesive ai danni delle vittime, le quali venivano costrette alle restituzione delle somme di denaro e dei relativi interessi usurari, condotte per le quali venivano contestati i reati di estorsione. II GIP, a seguito della richiesta del P.M., disponeva per GRECO Nicola la custodia cautelare in carcere, applicando a SPADA Laura e GRECO Giulia la misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Caserta