Francesco Tiberio La Torre, droga negli slip e poi la ‘sparata’: ‘Devo comprare tutta MONDRAGONE una casa alla volta’

12 Novembre 2018 - 15:45

MONDRAGONE – Il rapporto stretto che lega Francesco Tiberio La Torre e Salvatore De Crescenzo è evidente nelle pagine dell’ordinanza che ne ha condotto all’arresto. Oggi abbiamo selezionato due conversazioni registrate in auto tra i due. Nella prima, De Crescenzo invita La Torre a nascondere dei ‘cosi’ all’interno delle mutande. Per i giudici, si tratta di sostanza stupefacente che ‘lo spagnolo’ suggerisce al figlio del boss Augusto di occultare all’interno degli slip.

Nel secondo dialogo, invece Francesco Tiberio si lamenta del credito vantato nei confronti di uno spacciatore, il quale gli deve del denaro. Per il giudice che ha firmato l’ordinanza, quella somma non è giustificabile in alcun modo, se non ‘con la precedente vendita di stupefacente‘.

A un certo punto, sempre nello stesso dialogo intercettato, Francesco Tiberio chiosa ‘devo comperare tutta Mondragone una alla volta‘, immaginando il momento della riscossione delle somme di denaro derivanti dall’attività di spaccio.

Il giudice riporta queste intercettazioni a riprova del fatto che ‘La Torre e De Crescenzo […] pur gestendo un’attività di spaccio sono anche saltuari assuntori [di droga, n.d.r.].’ Insomma ‘le quantità che si assumono come ‘trattate’ nell’ambito dell’illecità attività sono assolutamente sproporzionate ed incompatibili con un uso personale anche di soggetto al massimo livello di tossicodipendenza.‘.

Dunque, entrambi sono anche consumatori di sostanze stupefacenti.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA