Gennaro Oliviero ha un rapporto compulsivo col potere nella sanità: ora ha fatto nominare la sua controfigura Lauriello in un buffo nucleo che affianca De Luca commissario

4 Agosto 2018 - 19:38

SESSA AURUNCA – Si ha la sensazione che Gennaro Oliviero, politico peraltro tra i pochi dotato di una buona competenza sulle materie che appartengono alle funzioni delle regioni, abbia maturato un rapporto un po’ insano col mondo della sanità.

Certo, da uomo intelligente e scaltro qual è, ha capito che la sanità è una sorta di gallina dalle uova d’oro in termini di consenso elettorale e anche in termini di promozione professionale di persone care come dimostrano le carriere lampo e l’acquisizione dello status di imprenditori del settore da parte dei suoi figli.

Però, qualche volta abbiamo l’idea che qualcosa di compulsivo, di irrazionale, guidi le azioni del consigliere regionale di Sessa Aurunca. Prendete questa autentica assurdità di costruire un organismo totalmente inutile e di marca chiaramente clientelare all’interno della struttura commissariale che guida la sanità campana attraverso il governatore De Luca, che commissario è stato nominato dai governi di centrosinistra.

Si dice che questo sia successo anche sotto la spinta di Oliviero, manco a dirlo proprio nel giorno di fine luglio in cui il consiglio doveva votare la fiducia al governatore.

Insomma, dal nulla è saltato fuori un “Nucleo di supporto della struttura commissariale”.

Come se questa non fosse già costituita da un numero di addetti di per sè esuberante rispetto a un numero di buon senso.

E sapete chi ci ha messo Olivieri in questo nucleo: il solito Carmine Lauriello, una sorta di controfigura, di braccio operativo, di ventriloquo del consigliere regionale.

Se contate le promozioni (oggi guida il cruciale Distretto di Caserta) e le decine e decine di volte in cui ha presieduto le commissioni di concorso e dei progetti soprattutto nell’ambito del lucrosissimo settore sociale, ti viene da pensare che Lauriello sia il vero Direttore Generale dell’Asl, carica che esercita, di fatto, in nome e per conto di Oliviero.

Quest’ultimo avrebbe voluto che Lauriello assumesse la funzione di direttore sanitario, al posto di Arcangelo Correra, uomo di Caputo, il quale a dieci mesi di distanza dalle elezioni europee, in cui si presenta da uscente, ha puntato i piedi.

Poi è nata l’idea di questo nucleo, in cui, compulsivamente, perchè in questo modo Oliviero fa di tutto per dare nell’occhio, ha infilato la sua controfigura.