CASERTA. Le decisioni di Marcello Iovino portano iella. Altro mezzo milione di euro alla Gesia per lo smaltimento dell’umido e l’altro giorno sono arrivati i carabinieri

26 Giugno 2018 - 18:12

CASERTA (g.g.) – Non ha portato bene al comune di Caserta il nuovo affidamento, sostanzialmente in proroga, strumento tossico e criminogeno che continua a rimanere sovrano nella scena del comune capoluogo. 500 mila euro, altri 500 mila euro impegnati dal dirigente, dal solito ineffabile Marcello Iovino, per pagare la Gesia, che gestisce a Pastorano la piattaforma di raccolta dei rifiuti umidi di Caserta e altri 29 comuni. Questo fino a quando non sarà aggiudicata la super-gara omnibus che prevederà sia la raccolta, sia lo smaltimento delle varie frazioni, quindi anche quella umida, affidate a una sola impresa o ad una sola associazione d’imprese.

Ora noi non sappiamo quanto durerà la fase di gestazione della nuova gara che comunque dovrà essere aggiudicata dalla Stazione Unica Appaltante, ma visto e considerato che l’agenzia di Sorbo prende 155€ a tonnellata, capiterà che se i tempi si allungheranno, occorreranno altri soldi comodi in proroga alla Gesia.

Per quanto riguarda la sfortuna di questa determina che, dicevamo, non ha portato bene, va rimarcato che a meno di un mese dalla sua definizione la Gesia è stata visitata dai Noe dei carabinieri i quali hanno ravvisato molte carenze tecniche che l’azienda è obbligata a risolvere. Per questo motivo, da ieri e per altri due giorni, il comune capoluogo non potrà sversare.

Da diversi giorni a Caserta, e non solo, è stato bloccato il conferimento dei rifiuti umidi alla piattaforma della società della famiglia Sorbo. Tutto ciò sta provocando, inevitabilmente, un aumento della spazzatura depositata in città. Salta all’occhio e sembra assurdo, data la situazione attuale, che la motivazione dell’affidamento sia stato fatto per “evitare l’abbandono di rifiuti lungo le strade comunali“.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA DETERMINA