OMICIDIO IN FAMIGLIA. 19enne confessa: “Ho ucciso mio fratello”. Alessio colpito 7 volte alle spalle e al collo

16 Febbraio 2024 - 17:00

Ferito anche un altro fratello, Giovanni, di 22 anni

GIOIA SANNITICA – “Ho ucciso mio fratello, sono stato io” Poche e semplici parole con le quali Danilo Melillo ha confessato, al capitano di carabinieri di Piedimonte Matese, di aver ucciso suo fratello ad epilogo di una lite familiare andata in scena mercoledì sera presso l’abitazione di famiglia nel rione Caselle a Gioia Sannitica.

L’omicida, 19 anni, considerato da tutti come un giovane introverso, da ieri pomeriggio è rinchiuso, in isolamento, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Il movente del delitto sarebbe legato alla volontà del fratello maggiore di invogliarlo a creare relazioni con altri e soprattutto di spronarlo nella ricerca di un lavoro ma Danilo avrebbe vissuto questa intromissione come un ingerenza pesante nella sua vita privata.

Mercoledì sera la sua rabbia è esplosa: ha impugnato un coltello, una lama da 25 cm, ed colpito il fratello maggiore di 24 anni, Alessio Melillo, sette volte colpendo alle spalle fino al colpo finale inferto al collo.

La vittima, stando ad una prima ricostruzione, avrebbe anche implorato il fratello chiedendo di aiutarlo ma Danilo non avrebbe mosso un dito.

Ad accorgersi della tragedia è stato un terzo fratello di 22 anni. Nel rientrare a casa ha visto del sangue sulla maniglia della porta e varcando la soglia ha trovato Alessio a terra in un lago di sangue mentre il fratello più piccolo, Danilo, brandiva immobile il coltello.

Il 22enne ha allora cercato di disarmare il fratello ma è stato, a usa volta, colpito dallo stesso al volto: una pezzo della lama è finita conficcata nella mandibola del giovane attualmente ricoverato in serie condizioni presso l’ospedale Cardarelli di Napoli.

A quel punto il 19enne si è dato alla fuga poco prima dell’arrivo dei carabinieri. Fuga durata poco in quanto i militari lo hanno rintracciato, poco prima della mezzanotte, sporco di sangue, in stato confusionale e ferito ad una mano, nei pressi di un dirupo.

Al momento si trova ristretto in cella. Il pubblico ministero, di turno, della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Mariangela Condello, ha disposto il sequestro della salma di Alessio per l’accertamento medico legale. In stato di fermo sarà interrogato dagli inquirenti nelle prossime ore al fine di fare chiarezza, al meglio, sul movente dell’omicidio.