I giudici tolgono dalle mani dei Bourelly, in affari con la Misericordia e indagati per gravi reati, l’affidamento del SERVIZIO 118 aggiudicato dall’ASL CASERTA

2 Dicembre 2021 - 19:11

LA NOTA INTEGRALE RICEVUTA DALLA BOURELLY E LA REPLICA DI CASERTACE

CASERTA – In questi anni ci siamo resi conto come la provincia di Caserta sia un ecosistema a dir poco particolare. Ad esempio, può succedere che il servizio di trasporto malati del 118, in mano ad una confraternita, la Misericordia di Caivano, finita pesantemente sotto inchiesta, vada ad essere revocato dopo le indagini e gli arresti e successivamente aggiudicato dall’ASL di Caserta per la sua parte più consistente ad un’azienda i cui titolari, le cui teste pensanti, sono indagati per concussione in concorso, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture: la Bourelly Health Service, società napoletana che ha avuto dei rapporti anche con la stessa Misericordia di Caivano, visto che insieme ai due Bourelly (Guido e Guido), è finito nel registro degli indagati anche il responsabile dell’ufficio gare della confraternita nell’inchiesta riguardante lo stesso tipo di servizio (118) all’Asl Napoli Uno. Può succedere che una cosa simile avvenga e che quasi nessuna reazione venga suscitata da una notizia simile.

E allora eravamo pronti a raccontare in dolce solitudine l’ennesima brutta storia casertana, connotata da fattori che fanno intravedere rapporti poco chiari tra la pubblica amministrazione, tra chi gestisce la cosa pubblica e l’imprenditoria locale.

Mentre immaginavamo tutto ciò, mentre eravamo pronti a combattere contro i mulini a vento dell’indifferenza generale come dei moderni don Chisciotte, la Croce Rossa Italiana, istituzione di valore storico, oltre che sociale, riconosciuta a livello internazionale, aveva presentato un ricorso al TAR contro l’aggiudicazione di questo servizio, impugnando anche lo stesso bando, che della gara era il punto di partenza.

La Croce Rossa, infatti, anche attraverso la sua ramificazione territoriale, ha portato dinanzi ai giudici del tribunale amministrativo regionale della Campania una serie di motivazioni tra cui, forse la più importante, il fatto che nella legge speciale messa nero su bianco dalla ASL di Caserta, il capitolato speciale d’appalto, veniva praticamente messa fuori gioco ogni tipo di associazione, lasciando spazio – secondo quanto riportato nella sentenza che potrete leggere cliccando qui – solo a società o cooperative. Una motivazione che secondo la CRI doveva provocare all’annullamento della bando di gara e dell’affidamento stesso. Ed è quello che fondamentalmente è avvenuto pochi giorni fa, quando i giudici del Tar hanno accolto il ricorso presentato.

Questo pronunciamento, in soldoni, ha provocato quindi la cancellazione dell’affidamento di due lotti su tre alla Bourelly Health Service e il terzo aggiudicato al raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla cooperativa San Paolo della Croce e il Centro Italia Soccorsi, che quindi si sono visti sfuggire dalle mani un affidamento complessivo da 4 milioni di euro per 6 mesi.

Piccola nota a margine, interessante vedere che nella storia dell’indagine sulla ASL di Napoli ci sia in qualche modo inserita anche la Croce Rossa Italiana, visto che con Bourelly e la Misericordia era membro del raggruppamento di imprese presentatosi per aggiudicarsi il servizio 118, ma che invece si è trasformato in un’inchiesta nelle mani della PM Maria Di Mauro. Va specificato che non ci sono, però, soggetti legati alla Croce Rossa nel registro degli indagati.

Quindi, per concludere, ad oggi, chi è che ha in mano l’affidamento del servizio 118 in provincia di Caserta? Leggendo del documento dell’ASL si parla di “attuale affidatario“. E allora, se non ci siamo persi nessun passaggio, dovrebbe essere ancora la Misericordia di Caivano l’attuale affidatario in proroga. Praticamente, da aprile, mese in cui mi è stata indetta la procedura per l’affidamento del servizio 118, al 29 novembre, giorno in cui l’ASL ha preso atto della sentenza che annulla l’affidamento della gara, non è cambiato assolutamente nulla: al comando delle ambulanze casertane troviamo ancora la confraternita caivanese.