I NOMI. Con un incidente d’auto due giovani casertani riescono a fregare 40 mila euro all’assicurazione. Ma poi vengono beccati e condannati. ECCO COME

26 Settembre 2023 - 11:20

20 mila euro a testa ricevuti dalla Allianz. Ma dopo il procedimento in sede civile, la scoperta da parte degli investigatori

CASERTA – Diventa definitiva la condanna nei confronti di Rossella Corvino e Armando Mingione, trentaquattrenne e 26enne, entrambi di Caserta, condannati per frode in danno di assicurazione e formazione di certificati falsi, apparentemente rilasciati dal pronto soccorso.

I fatti avvenivano nel 2014 in un ospedale del Friuli Venezia Giulia, in provincia di Trieste, quando Corvino aveva 25 anni e Mingione era appena diciottenne.

Con l’obiettivo di ricevere un rimborso da parte della Allianz, i due avevano simulato di aver riportato delle ferite a seguito di un incidente stradale. Per fare ciò, i due ragazzi avevano creato dei falsificati del pronto soccorso.

Inizialmente la truffa andò a buon fine, visto che i due riuscirono a ricevere, al termine di un procedimento in sede civile, circa 20.000 euro dalla compagnia assicurativa.

I giovani vennero però beccati. Questo perché gli investigatori scoprirono come i due si erano allontanati dalla struttura ospedaliera senza essere sottoposti a visita e, quindi, quei referti del pronto soccorso erano falsi.

Dopo la decisione del primo grado, emessa dal tribunale di Trieste, confermata poi dalla locale Corte di Appello, nelle scorse ore è stata pubblicata la sentenza della seconda sezione penale della Corte di Cassazione che rende tombale la condanna per Corvino e Mingione.