Il commercialista di CASERTA accusato di essere il Re delle truffe sui bonus edilizi da 5 MILIONI. Lui e 16 imprenditori a processo

1 Gennaio 2025 - 14:00

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LE TOP 40 DI CASERTACE. POSIZIONE 6. Un elenco composto dai 40 articoli più letti del 2024. Negli ultimi giorni di quest’anno che volge al termine, andiamo a rivedere quali sono stati gli argomenti che hanno toccato maggiormente l’interesse dei nostri lettori. DISCLAIMER: ricordiamo che determinati articoli potrebbero essere non più attuali (per esempio: lo status di indagati o arrestati e il sequestro di beni potrebbe essere mutato a seguito di decisioni dei giudici)

(Pubblicato il 5 dicembre 2024) SANTA MARIA CAPUA VETERE – Inizierà tra una settimana il processo nei confronti di 17 persone accusate di indebita percezione di erogazioni pubbliche, avvenuta in concorso.

Al centro dell’inchiesta troviamo Pietro M., commercialista 59enne con studio a Caserta che, secondo la procura di Santa Maria Capua Vetere, è stato capace in almeno 16 occasioni di far conseguire crediti di imposta legati a interventi di recupero di edifici in realtà mai avvenuti.

Il pm di Santa Maria Capua Vetere, Sergio Occhionero, nella sua richiesta di rinvio a giudizio, ha segnalato che questi reati sarebbero stati compiuti tutti tra gennaio e febbraio del 2022. I sedici imprenditori avrebbero avuto a disposizione un credito di imposta, quindi, uno sconto poi sul pagamento delle tasse, dal valore di 5 milioni e 400 mila euro, poco più, poco meno.

Tutti i capi di imputazione vedono coinvolto M. e, volta per volta, tutti gli imprenditori che avrebbero usufruito di questi falsi crediti d’imposta.

Il modus operandi, secondo la procura, era molto chiaro: si attestava un intervento di recupero del patrimonio edilizio, dell’efficientamento energetico di un immobile, di proprietà di un soggetto ignaro. Si segnalavano i lavori compiuti e poi, grazie al bonus edilizio previsto dal decreto legge 34 del 2020, poi convertito nella legge 234 del 2021, la società che aveva compiuto questi lavori poteva vedersi attribuire un importante credito d’imposta.

Gli altri soggetti che si troveranno dinanzi alla sbarra del tribunale di Santa Maria Capua Vetere sono Emilio Di M., di Casaluce, difeso dall’avvocato Domenico Cesaro, Vito M., di Battipaglia, difeso dall’avvocato Giuseppe Sparaco, Felice I., di Nola, difeso dall’avvocato Giovanni Donnarumma, Rosaria F., di Scafati, difesa dall’avvocato Giuseppe Sparaco, così come Antonio S., originario di Campobasso.

E ancora, sempre dal Molise, da Termoli, Argia D.V., l’avvocato Ruggiero Romanazzi, e Nicola C., anch’egli di Termoli e difeso dall’avvocato Giuseppe De Michele.

Maria V., di Torre del Greco, difesa dall’avvocato Giovanni Donnarumma, Teresa P., di Sala Consilina, difesa dall’avvocato Giovanni Annunziata, Alberto M., di Atripalda, difeso dall’avvocato Gerardo Perillo, Franco P., di Cava De’ Tirreni, difeso dall’avvocato Gaetano Gambardella, Carmine T., di Pompei, difeso dall’avvocato Gerardo Santamaria, Giovanni C. di Quarto, difeso dall’avvocato Carlo Bianco, Massimiliano G., di Montoro, difeso dall’avvocato Massimiliano Russo, Raffaele A., di Eboli, difeso dall’avvocato Stefania Pierro, e Gisleno M., di Cava De’ Tirreni, difeso dall’avvocato Arturo Della Monica.