IL FOCUS. COVID, ZONE ROSSE MA NON SOLO. In ESCLUSIVA i decisivi indici del contagio a Marcianise, Orta, Caserta, Aversa. Casal di P., Maddaloni e S. Nicola

29 Ottobre 2020 - 19:32

Si tratta del valore da cui dipende l’adozione della misura di lockdown completo o parziale. insomma, sono i numeri che fanno la differenza. Unico neo: LA LORO ATTENDIBILITA’, VISTO CHE SONO PRODOTTI DALL’ASL DI CASERTA

  1. CASERTA -(Gianluigi Guarino)  Occorre avere la passione e anche un po’ di capacità, costruita sullo studio e sull’approfondimento della materia che si va a provare, per trovare gli spunti che servono ad informare i cittadini su vicende di enorme interesse e di speculare complessità, qual è senza ombra di dubbio la pandemia da covid-19.

Oggi, più che i dati aggregati della Campania e dell’Italia intera, che vi abbiamo comunque fornito (LEGGILI QUI

), conta lavorare sui dati della provincia di Caserta. Nel tempo presente, come mai in passato, perché oggi la provincia di Terra di Lavoro, al pari delle sue 107 consorelle, è dentro mani e piedi alla pandemia. Quei numeri tutto sommato residuali della scorsa primavera si sono trasformati in numeri strutturali. E d’altronde non bisogna lavorar più di tanto in enunciato dato che giorni fa due comuni del casertano, cioè Marcianise e Orta di Atella, sono stati dichiarati zona rossa, con conseguente lockdown pressoché integrale.

Su quale numero si gioca fondamentalmente la partita? Chi mastica qualcosa sulla materia della statistica metodologica, sa bene che i numeri indici sono valori importantissimi, che raccolgono e riassumono in sé diverse variabili e qualche costante, e si configurano come valori di sintesi. Di una sintesi efficace in quanto espressa, per l’appunto, solo e solamente con una cifra. In base ai numeri indici dell’incremento del contagio (oddio, le cose non sono andate proprio in maniera così ortodossa, come raccontato nei giorni) è stata decisa la zona rossa a Marcianise e Orta. Per questi motivo, le progressioni dell’indice di contagio vanno tenute sotto stretto controllo. Abbiamo cominciato a farlo da qualche giorno e continueremo ancora. L’unico problema è che purtroppo dobbiamo analizzare

i dati, a nostro avviso tutt’altro che certi, erogati dall’Asl di Caserta. Questo passa per in convento e ci dobbiamo accontentare.

Cominciamo con i due comuni dichiarati in zona rossa. Beninteso, non è che i numeri scendono in pochissimi giorni. Con i lockdown totali e parziali occorre aver pazienza. Comunque, Marcianise, che dal 2 ottobre al 24, esibendo una cifra di 5,4 contagiati ogni mille abitanti, numero indice della divisione tra l’incremento registratosi in questo intervallo temporale nella voce nuovi positivi e la popolazione residente, così come questa risulta dai dati Istat del 2018, negli ultimi 3 giorni ha fatto registrare un incremento dell’indice di contagio dello 0,48 casi per mille abitanti tra il 26 e il 27 ottobre, dello 0,38 ieri e un incremento rispetto al dato di 24 ore prima dell’1,21 per mille abitanti nella giornata odierna. Qui la somma conta fino ad un certo punto, comunque conta meno della media delle 3 percentuali che fa 0,69 per mille abitanti. Non ci avventuriamo in confronti perché stiamo parlando dei giorni immediatamente a ridosso della dichiarazione di lockdown, ma è chiaro che sin da domani andremo a sovrapporre e a dunque a confrontare gli intervalli temporalmente omogenei. Nel nostro caso, per esempio, un periodo di 3 giorni attinto da un altro lasso di tempo.

Stesso lavoro metodologico compiuto anche per il comune capoluogo. Vi possiamo dire, infatti, che l’aumento medio di contagi da coronavirus a Caserta negli ultimi tre giorni è stato dello 0,51 casi positivi ogni 1000 abitanti. Un incremento che sale giorno dopo giorno. Questo perché, nella giornata tra il 26 al 27, è stato dello 0,21, il giorno successivo è arrivato a 0,39 e la differenza nei contagi tra ieri e oggi sfiora l’uno ogni mille abitanti in un giorno, cioè 0,94.

Preoccupa maggiormente, invece, la media dei 3 giorni di Aversa: 0.77 di incremento di positivi ogni 1000 abitanti. Se oggi, rispetto a ieri, l’incremento è in calo, 0,75, 24 ore prima aveva sfiorato l’uno, arrivando a 0,92. L’incremento dei casi nella città Normanna tra il 26 e 27 ottobre, invece, è stato dello 0,69 ogni 1000 abitanti. Sicuramente sta messa peggio, ma non troppo rispetto ad Aversa, Orta di Atella, che registra una media di aumento dei contagi negli ultimi tre giorni dello 0,83 x 1.000 abitanti. L’incremento più importante si è registrato oggi, rispetto a ieri, dove si è toccata la cifra dell’1,09. Dato in aumento rispetto a 24 ore fa, 0,77, e a 48 ore prima 0,62. E’ ancora presto per dire se la misura della zona rossa abbia portato o non abbia portato risultati. In pratica, vale lo stesso discorso che abbiamo fatto per Marcianise. Più interessante, invece, fare confronti con le città che non stanno vivendo l’esperienza del lockdown rispetto ai due comuni colpiti dall’ordinanza regionale.

Il comune che, in questi giorni, sta vedendo una discesa dell’aumento dei positivi giornalieri è Casal di Principe. Infatti, se tra il 26 e il 27 ottobre l’incremento è stato dello 0,92, il giorno succede successivo è sceso allo 0,51, arrivando a toccare la cifra di 0,46 positivi ogni 1000 abitanti della giornata di oggi. Resta comunque alta la media di queste tre giornate che è dello 0,63. Parliamo di una città, Casal di Principe, che ha visto un fortissimo incremento dei contagi da coronavirus nelle scorse settimane e che, forse, in queste ore starebbe tornando a respirare, almeno per quanto riguarda i dati ufficiali dell’ASL Caserta.

Chiudiamo con Maddaloni e San Nicola la Strada. Il primo di questi due comuni sta registrando un incremento importante giorno dopo giorno. E vediamo che nella giornata tra il 26 e il 27 ottobre, l’incremento è stato quello 0,34, il giorno successivo 0,65 e oggi ha toccato quota 1,05 positivi in più ogni 1000 abitanti. Quindi, sede di Casal di Principe possiamo parlare di un decremento, Maddaloni è nella condizione esattamente opposta.

Veniamo a San Nicola la Strada. Questo comune abbiamo deciso di inserirlo dopo che il sindaco Vito Marotta due giorni fa ha deciso di bloccare l’ingresso libero negli uffici comunali fino al 31 dicembre, visto che si potrà entrare solo su appuntamento. Non solo, il primo cittadino ha scelto anche per la serrata del cimitero, dopo aver convocato il centro operativo comunale per analizzare l’andamento del contagio.

In realtà, non sembra essere così preoccupante l’andamento a San Nicola la Strada. Tra il 26 e il 27 ottobre, infatti, l’incremento devi contagi è stato dello 0,18 x 1.000 abitanti, salito a 0,66 il giorno successivo. Oggi, invece, è di nuovo in discesa, considerato che l’incremento dei positivi ha toccato quota 0,48 ogni 1000 abitanti. Anche la media dei 3 giorni sembra essere sotto controllo, non arrivando a lo 0,50 nuovi positivi ogni 1000 abitanti. È dello 0,44‰, la più bassa dei comuni analizzati.