IL LATTE E I NIPOTI DEL BOSS. La Cassazione annulla l’ordinanza per il manager della Parmalat

22 Luglio 2020 - 11:01

L’uomo è accusato, insieme a Adolfo Greco, imprenditore stabiese, di…

CASAPESENNA – C’è la svolta in Cassazione per Antonio Santoro, il manager della Parmalat coinvolto nell’inchiesta sul business del latte targato clan dei Casalesi. Per il 54enne di Casagiove, infatti, la Suprema Corte ha deciso di annullare l’ordinanza di custodia cautelare rinviando gli incartamenti al tribunale del Riesame che ne dovrà valutare di nuovo la posizione.

L’uomo è accusato, insieme a Adolfo Greco, imprenditore stabiese, di aver stretto un patto con i rampolli del clan dei Casalesi Filippo e Nicola Capaldo, nipoti del boss Michele Zagaria, per ottenere l’egemonia della Parmalat nella distribuzione del latte in Campania.