Il pentito: “Un emissario di Bidognetti nella villa di Licio Gelli”
25 Agosto 2020 - 19:40
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CASAL DI PRINCIPE – Rapporti tra Massoneria deviata e camorra casalese, imbastiti nel corso di incontri a Villa Wanda ad Arezzo, residenza di Licio Gelli, tra il capo della P2 e Guido Mercurio, inviato del gruppo Bidognetti. È quanto emerge da una inchiesta giornalistica del quotidiano online Stylo24.it , che riporta stralci dei verbali di interrogatorio del collaboratore di giustizia Luigi Di Dona, finiti agli atti del processo ’Ndrangheta stragista conclusosi da poche settimane a Reggio Calabria.
«Mercurio andava da Gelli a nome del gruppo Bidognetti, di cui era esponente di rilievo. Insomma Mercurio non ha mai trattato affari a titolo personale, ma sempre per conto di Francesco Bidognetti (alias Cicciotto ’e mezzanotte). Mercurio solo una volta, si fece sfuggire che Gelli gli interessava per i processi in Cassazione. Non so se questo fosse l’unico interesse di Mercurio e del nostro gruppo verso Gelli»,