Il tumore di Sandokan. Lettera aperta di alcune madri di Casal di Principe: “Non ti auguriamo il male, ma capirai da solo, da quello che ti aspetta, i danni che hai provocato alle nostre famiglie”

7 Luglio 2018 - 09:59

CASAL DI PRINCIPE (LdA) – In queste ore, dopo la scoperta della malattia di cui è affetto il noto ex boss della criminalità organizzata Francesco Schiavone, detto Sandokan, sono state molti i commenti. I tantissimi genitori dei bambini della Terra dei fuochi, affetti da gravi patologie, tra cui quelle tumorali, hanno deciso di scrivere una lettera pubblica in cui si rivolgono al noto esponente del clan dei casalesi.

“Sandokan, Alias Francesco Schiavone ha il CANCRO. Lo comunicano tutti, amici, giornalisti, persone da ogni luogo ed ogni dove.. sappiamo cos’è IL CANCRO, lo conosciamo FEROCE, malvagio, che annienta e devasta. Lo hai incontrato a 64 anni circa, sarà dura, enormi dolori accompagnano le cure a questo male. Proviamo solo ad immaginare che se su un adulto fa effetto, cosa possa essere su un BAMBINO. Bambini figli di un antica terra meravigliosa. Provate a pensare cosa sia stato il nostro calvario, lasciare impotenti che i nostri figli piccoli, fragili e soprattutto INNOCENTI venissero annientati dalla malattia, vederli nonostante tutto ridere, ignari del male che gli camminava dentro. Credevano di ritornare spensierati a giocare, i nostri cuccioli, ma a noi bastava semplicemente che restassero nelle nostre braccia, dove nemmeno chiedendo a Dio, ogni notte insonne, il tanto atteso miracolo, si è potuto realizzare. Li vedevamo consumarsi dalle chemio, e nemmeno a fare cambio con la nostra stessa vita siamo riuscite, l’abbiamo chiesto talmente di quelle volte che la testa scoppiava tra lacrime silenziose e larghi sorrisi, pur di non togliere a loro la forza di combattere e la speranza di riuscire a guarire. Abbiamo oggi un cuore lacerato, viviamo cercando di donare quell’immenso amore attraverso la luce di quei figli assenti con il corpo, ma vivi nell’anima. Noi mamme abbiamo sconfitto la MORTE, si l’abbiamo vinta, finché avremo vita loro vivranno attraverso noi, perché quell’amore ha bisogno ancora di dare, esprimersi, non abbiate timore nell’ascoltarci, condividere aiuta il mondo a rinnovare quella promessa di eterno amore, dalle madri nasce tutto, può finire tutto, in noi si racchiude con Dio l’alfa e l’omega, egli ne è consapevole, ci aiuta a reggere un dolore con dignità. Francesco Schiavone, lei ora saprà come si affronta il Cancro, penserà al suo male e al tanto che ha fatto.. ci avvelenava i terreni e la nostra gente mentre si arricchiva sempre più, non ci badava, erano affari, patti con collusi. Magari la difficile vita condotta nel clan non le dava spazio alla sensibilità, alla fragilità, sarebbero state debolezze, ed un mafioso non può concederselo. Noi, invece, non inquiniamo i nostri sentimenti con parole dispregiative, maledizioni, ma sarà messo al cospetto di una coscienza che brucia come il fumo nero che ci ha avvelenato. Tutti siamo umani, non sovrani, ora lo avrà capito. Le MAMME di questi Angeli.