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LA CAMORRA A SAN FELICE. Le prime richieste del pm Catello Maresca per l’ex segretario Pane, per il dirigente Auriemma e…

11 Dicembre 2018 - 20:50

SAN FELICE A CANCELLO  (Tina Palomba) – Stamattina dinanzi al tribunale di Napoli  è stata celebrata la requisitoria del pm Catello Maresca per tre personaggi coinvolti nella tangentopoli sanfeliciana e che hanno scelto il rito abbreviato. Sono stati chiesti tre anni di carcere (solo per associazione ed escluso l’art.7)  per Alfredo Pane, ex segretario comunale di Francolise e di San Felice (difeso da Giuseppe Stellato). Chiesta l’assoluzione per Costantino Capaldo, imprenditore di Casapesenna (difeso dall’avvocato Federico Simoncelli), e l’assoluzione per Felice Auriemma (di Arienzo e dirigente del Comune sanfeliciano (difensore l’avvocato Renato Jappelli). Il rito ordinario di questo processo è in corso di svolgimento a Santa Maria Capua Vetere e vede imputati, tra gli altri, l’ex sindaco di San Felice a Cancello, Pasquale De Lucia, Antonio Zagaria, fratello del boss Michele, la stessa Rita Di Giunta insieme al fratello.

In un altro processo, questa volta non di camorra, ma per reati gravi che spaziavano dalla corruzione alla turbativa d’asta, lo stesso De Lucia è stato condannato a 9 anni di reclusione. Altre condanne a carico di imprenditori sanfeliciani tra i quali Andrea De Lucia, l’uomo che ha aperto molti locali in via San Carlo a Caserta e che si è reso protagonista tempo fa di un’aggressione violenta con tanto di pestaggio nei confronti di un vigile urbano del capoluogo.