La Centrale di committenza di tutte le meraviglie. Dopo le gare con il 2% di ribasso di San Marcellino, altro prodigio in vista ad Orta di Atella

14 Luglio 2023 - 12:42

La convenzione per iscriversi alla Cuc va organizzata in poche ore per rispettare i termini di scadenza e non perdere un finanziamento milionario del Pnrr. E non è detto che possa funzionare, essendo una procedura d’appalto che ha un’istruttoria ben complessa

ORTA DI ATELLA (g.g.) – Non siamo noi a cercare notizie su questa Centrale unica di commitenza del Nolano divenuta fenomenale per la maggior parte dei comuni dell’agro Aversano.

Ma le notizie, le segnalazioni sulla Cuc Nola si aumentano e si moltiplicano. Noi continuiamo ad essere convinti che si tratta di una macumba, di una sfortuna, quando leggiamo, ad esempio, sui siti del comune di San Marcellino o Gricignano, che questa Cuc sorteggia dieci imprese e alla gara se ne presente sempre inesorabilmente una sola, creando un danno erariale, che qualche malpensante, da cui ci dissociamo, ritiene parte di una provvista per il sistema, visto che gare milionarie sono state aggiudicate con ribassi del 2-5%.

La stesura di articoli da parte nostra sul tema ha portato molti lettori a segnalarci casi simili. Il più recente riguarda il comune di Orta di Atella, da poco amministrato dal sindaco Antonio Santillo, ma che come uomo forte il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Andrea

Villano, cugino diretto e omonimo del sindaco sciolto qualche tempo fa per camorra e oggi a capo dell’Ufficio Tecnico del comune di Casapesenna, pappa e ciccia con il sindaco Marcello De Rosa e il fratello Lello, divenuto ingegnere al comune di Caserta in un quartetto formidabile formato anche da Carlo Marino, Franco Biondi e Luigi Vitelli.

Dunque, stanno a quello che ci hanno raccontato (eventualmente chi volesse precisare, smentire, noi siamo pienamente a disposizione), il comune di Orta di Atella ha ottenuto tre finanziamento legati al Pnrr per un importo complessivo di circa 5 milioni di euro. La somma da spendere per il primo dei tre è di circa 2 milioni di euro.

Il problema è che tra elezioni, tempi morti, eccetera, questo primo finanziamento si collega ad una data di scadenza, dopo la quale questi soldi saranno persi, fissata al prossimo 31 luglio.

CIò è quello che ci hanno raccontato, mentre è assolutamente certo, dato l’ordine del giorno che pubblichiamo in calce, che il prossimo 17 luglio, a partire dalle 10 del mattino, si terrà una seduta del consiglio comunale che avrà quale ordine del giorno l’approvazione dell’adesione del comune di Orta di Atella all’ormai mitica Cuc Nolana.

Al di là di tutte le cose strane che sono emerse su questa centrale unica di committenza relativamente ai casi trattati di San Marcellino e Gricignano, sembra difficile immaginare che un atto deliberativo del consiglio, che diventerà esecutivo il pomeriggio o il giorno dopo attraverso la sua pubblicazione nell’albo pretorio, licenziato il 17 luglio, possa consentire alla pur portentosa e ingegnosa Cuc Nolana di chiudere l’affidamento in 12/13 giorni, dato che, trattandosi di una gara da due milioni di euro, c’è un po’ di istruttoria obbligatoria da realizzare.

E l’istruttoria può iniziare il 19/20 luglio e non prima del 17 perché, a oggi, il comune di Orta non può muovere una sola carta, inviandola ad una Cuc alla quale non ha ancora aderito.

Tagliamo corto: un’altra vicenda molto strana che, magari, ci piacerà seguire ancora.

Per rispettare i termini del 31 luglio, occorre una di quelle magie in stile agro Aversano. Se, invece, vogliamo pensare ad un percorso normale rispetto al termine, o il comune di Orta ottiene una proroga dello stesso o altrimenti il finanziamento è perso, piaccia o non piaccia al vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Andrea Villano e a suo cugino rimasto comunque legato a certe sorti (in passato abbiamo visto quali) legate al comune di Orta.