La fregatura del “controllo qualità”. E così rubano una collana d’oro a un minorenne: ARRESTATI
28 Aprile 2025 - 17:31

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E poi hanno provato il cavallo di ritorno con i genitori
CASERTA – Hanno prima raggirato un minorenne con una scusa banale, poi hanno cercato di “vendere” alla sua famiglia ciò che avevano appena rubato. Ma alla fine sono finiti in manette. Protagonisti della vicenda due giovani casertani, di 20 e 25 anni, arrestati dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato con l’accusa di truffa e tentata estorsione.
Tutto è iniziato quando il più giovane dei due, già noto alle forze dell’ordine, ha convinto un ragazzo a cedergli una collana d’oro – dal valore di circa 2.000 euro – con la scusa di doverne verificare la qualità. Ovviamente, una volta ottenuto il prezioso, si è dileguato. Ma non è finita qui.
Poco dopo, insieme al suo complice – un 25enne già agli arresti domiciliari per atti persecutori – ha contattato il fratello della vittima, chiedendogli 1.500 euro per riavere indietro la collana.
La famiglia del ragazzo, però, si è rivolta subito alla polizia. Gli agenti della Mobile sono riusciti a rintracciare i due truffatori proprio nei pressi dell’abitazione del 25enne, dove avevano dato appuntamento alla famiglia per il pagamento del “riscatto”.
Bloccati prima che potessero portare a termine il piano, i due sono stati arrestati e condotti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in attesa dell’udienza di convalida.
Una vicenda che, fortunatamente, si è chiusa con l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.