La PEC dei consiglieri e le dimissioni ritirate last second. Il Tar dà ragione al sindaco D’Angelo e l’amministrazione di SAN PRISCO resta in piedi
4 Novembre 2024 - 19:05
Il Tar ha respinto il. ricorso presentato da uno dei consiglieri dimissionari, accogliendo, dunque l, le tesi degli avvocati Francesco Melone e Umberto Gentile
SAN PRISCO – Il TAR Campania attraverso la sua prima sezione, guidata dal presidente Vincenzo Salomone, ha respinto il ricorso presentato da Antonio Morgillo, consigliere comunale d’opposizione rispetto all’amministrazione del sindaco Domenico D’Angelo.
L’atto impugnato da Morgillo era il provvedimento con cui la prefettura di Caserta non aveva provveduto allo scioglimento del Consiglio comunale.
Si era arrivato un passo dalla caduta dell’amministrazione D’Angelo, ma questa non è stata poi compiuta.
I giudici amministrativi hanno ritenuto non equivalente la trasmissione delle dimissioni a mezzo PEC alla consegna al protocollo.
Oltre a quello, ha ovviamente pesato anche il fatto che uno dei consiglieri che aveva firmato per la caduta dell’amministrazione, Giovanni Reccia, ha poi ritirato le sue dimissioni, prima che venissero portate brevi manu, quindi, in maniera legittima, al protocollo le altre e che avrebbero, in aggiunta alla sua, provocato la caduta dell’amministrazione D’Angelo.
L’insieme tra l’assenza del numero minimo indispensabile per le dimissioni, visto il ritiro antecedente alla consegna a mano di quelle degli altri consiglieri, insieme all’illegittima trasmissione a mezzo PEC, quando ancora il numero per fare cadere la giunta era stato raggiunto, ha fatto sì che quelle dimissioni non sono state ritenute valide.