Le mani di Zannini anche sulla giunta e il consiglio comunale di CASERTA. Emiliano Casale nuovo presidente dell’Agis nominato da Magliocca, reggicoda del mondragonese

18 Aprile 2024 - 14:17

Paolo Marzo aveva chiesto ai consiglieri della sua lista di schierarsi con lui o con il consigliere regionale. Tra quelli che scelsero Zannini ci fu Emiliano Casale, che che questo posizionamento lo possa far diventare sindaco del capoluogo

CASERTA – In principio furono i concorsi della Provincia. Lì “si prese” il 70% Giovanni Zannini e il 30% Giorgio Magliocca.

Chi si adirò molto per l’esito fu Paolo Marzo. Ma non perché avesse raccomandato qualcuno o più di qualcuno, bensì perché Giovanni Zannini aveva messo il naso degli equilibri del consiglio comunale di Caserta.

Una “cortesia” al solito Mimmo Guida, un’altra “cortesia” all’ancora più solito Lorenzo Gentile e così via.

Il furente Marzo, quindi, così si pronunciò “ora voglio sapere chi sta con lui e chi sta con me”. Al riguardo, ricordiamo che la lista alle elezioni comunali del 2021 dei Moderati fu fatta da lui o soprattutto da lui.

Zannini non se ne interessò moltissimo, delegando al suo fedelissimo Antonio Luserta l’indicazione di qualche candidato. Ma lo Zannini se la prese con calma perché sapeva bene di avere il 95% delle poltrone di questa provincia. Visto che Giorgio Magliocca, come il famoso video dell’estate scorsa ha mostrato, gli fa politicamente da maggiordormo.

In effetti, a dirla tutta, si sono divisi i compiti. Zannini comanda tutto ciò che c’è da comandare su concorsi e incarichi, Magliocca si occupa sostanzialmente in gare d’appalto, con cui lavora in cointeressenza con Marcello

De Rosa, non a caso nominato suo vice.

Fatto sta che l’appello di Marzo non sorrise molto a quest’ultimo. Massimo Russo disse subito che lui stava con Zannini, visto che l’aveva accontentato con quel Cicia di Caserta, legato allo stesso Russo, in Terra di Lavoro.

Emiliano Casale, il quale, sbagliando, ritiene che allearsi con Zannini rafforzi la sua posizione per candidarsi a sindaco di Caserta, iniziò a frequentare molto di più il mondragonese. Non a caso si fidanzò – non sappiamo se la liaison duri ancora – con l’aversana e versatilissima Olga Diana.

In attesa di giocarsi le sue carte da candidato sindaco, il Casale, che nella vita ha scelto di fare il politico di professione, guarda all’aumento delle sue entrate economiche.

Oggi raccoglie un’indennità da vicesindaco di Caserta e da assessore alle Attività Produttive e altre ancora. Ma evidentemente non bastava. E anche lui, al pari di Russo, disse che stava con Zannini perché gli era stata promessa la presidenza dell’Agis, la società in house con cui la provincia gestisce gli impianti sportivi di proprietà, a partire dalla piscina olimpionica di via Laviano e dal palazzetto di viale Medaglie d’Oro.

E in queste ore è arrivata l’ufficialità della nomina di Casale come presidente Agis. Oddio, non è che l’Agenzia sia un posto tranquillo. E’ riuscita a scalfire la tranquillità del dirigente Gerardo Palmieri che, a nostro avviso, ne ha combinate di tutti i colori con gli appalti della Provincia in nome e per conto di Giorgio Magliocca e di Marcello De Rosa.

Tra l’ex presidente Agis, il sindaco di Arienzo, Peppe Guida, e Palmieri è finita, come si suol dire, a pesci fetenti.

Il dirigente è inorridito al cospetto dei numeri e delle operazioni compiute da Guida, coordinatore provinciale, anche se non pare, di Forza Italia. A quanto ci risulta, Palmieri avrebbe anche denunciato Guida. Vabbé, ma questa è un’altra storia e oggi raccontiamo di un vicesindaco della città capoluogo che va a prendersi altri soldi grazie a Zannini, evidentemente ingolosito dagli 800 e passa voti di preferenza che il Casale raccolse alle ultime elezioni comunali.

Altro membro del consiglio di amministrazione incaricato nei giorni scorsi è l’assessore del comune di Maddaloni Vincenzo Lerro, in quota Forza Italia.

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