L’OMICIDIO DEL SINDACO. L’accusa dell’avvocato: “L’alibi dell’ingegnere è falso!”
8 Novembre 2019 - 15:21
CERVINO (red.cro.) – C’è stata oggi la nuova udienza del processo in Appello che vede imputato l’ingegnere Pietro Esposito Acanfora, per l’omicidio del sindaco di Cervino, Giovanni Piscitelli, avvenuto in a Durazzano il 28 febbraio 2008. Un atto di accusa che farà sicuramente discutere quello del legale del fratello del sindaco Piscitelli, che ha gettato ombre sull’alibi di Esposito Acanfora. Secondo questa tesi, ci sarebbero importanti contraddizioni tra le dichiarazioni dell’imputato, quelle del geometra Franco Piscitelli e dell’allora fidanzata Antonietta Bocchino. Gli altri due legali che hanno parlato quest’oggi, invece, si sono soffermati sui rapporti tra la vittima ed il dirigente del Comune ed il presunto movente del delitto.