MADDALONI. Inizia oggi il controllo delle preferenze: ecco le partite aperte tra eletti e non eletti con minimo scarto

18 Giugno 2018 - 10:54

MADDALONI –  (g.g.) Oggi entrerà nel vivo il lavoro della commissione elettorale nel controllo dei verbali e dei registri dei vari seggi, allo scopo di certificare il numero di preferenze conquistato da ognuno dei candidati delle liste concorrenti alle elezioni del 10 giugno. Per esperienza vi diciamo che le uniche partite da seguire sono quelle che riguardano la  lista Maddaloni nel Cuore dove l’ultimo degli eletti, cioè Salvatore Liccardo e il primo dei non eletti, cioè Giuseppe Lutri sono distanziati solo da 6 voti. E’ probabile dunque che Lutri sarà molto attento al controllo dei registri e subito dopo si vedrà se ci sono da parte sua anche schede contestate, anche se questo non è materia di commissione elettorale, ma del Tar che è l’unico organismo della giurisdizione che può autorizzare la riapertura delle urne elettorali.

L’altra partita da seguire è quella riguardante la lista Riscossa di Maddaloni in cui il primo ed unico eletto, cioè Claudio Marone, si attesta a 278 voti a fronte del 272 conquistato da Gaetano Nuzzo. Sei voti di scarto esattamente come quelli che dividono Liccardo da Lutri.

Sembrano tranquille invece tutte le altre situazioni. Iacobelli è inattaccabile come eletto nella lista Orientiamo Maddaloni: i suoi 335 voti sono ben lontani dai 298 della controversa candidata Teresa Esposito, la quale sembra essere stata un pò danneggiata dalla concorrenza nel voto, diciamo così, popolare di Francesca Benenati arrivata terza con 251 preferenze.

Situazione ormai delineata anche nella lista di Gigi Bove Cambiamo Insieme: il secondo della lista ed ultimo degli eletti Aniello Amoroso può contare su un vantaggio rassicurante (207 voti a 178) nei confronti di Salvatore Pasquale De Rosa.

La lista civica con nome De Filippo definisce i tre eletti con un’aritmetica che non si espone e a sorprese nelle verifiche della commissione elettorale. Il terzo e ultimo ad entrare in consiglio comunale di questa lista è Domenico Russo con 152 voti, Gaetana Crisci è a 138. Sono 14 voti di differenza. A meno di clamorosi errori di trascrizione nei registri, il terzetto dovrebbe essere confermato.

Stesso discorso per Forza Italia, in cui sembrano blindate le posizioni di Pino Magliocca e Giuseppe Carfora, visto che il primo dei non eletti cioè Salvatore Mataluna è distanziato dal citato Carfora di ben 17 voti. Anche qui occorrerebbe ravvisare errori marchiani che in passato non ci sono stati almeno in questa dimensione.

Nell’UDC c’è da verificare solo la distanza tra il secondo ed il terzo qualora il primo, che, di gran lunga, è Nunzio Sferragatta, dovesse diventare assessore. Ma anche qui la distanza tra Vincenzo Cioffi (234) e Antonietta Mastropietro (177) sembra indiscutibilmente netta. 

Per quanto riguarda la coalizione di Cortese, nessuna discussione nella lista Città di Idee dove Maurizio Reitano, che è colui che ha preso più voti in queste elezioni (554), ed Edoardo Tontoli (323) staccano nettamente il terzo, cioè Alessandro Sforza (297).

Nessuna sorpresa per quanto riguarda i due eletti di Maddaloni Green. Oltre a Russo, c’è Imperia Tagliafierro che con i suoi 393 voti, ha un vantaggio superiore alle 50 preferenze nei confronti di Giuseppina Ventrone. Stesso discorso per la lista Maddaloni Positiva dove il medico Angelo Tenneriello raccoglie 226 voti, a fronte dei 179 di Leonilda D’Aiello, moglie dell’altro Pino Magliocca.

Questo è tutto. Vi terremo comunque informati sui lavori della commissione.