MADDALONI, VOTO DI SCAMBIO. La Dda ha chiuso le indagini sulla Esposito, De Filippo eccetera. Ecco cosa succederà ora

8 Gennaio 2019 - 10:52

MADDALONI – In queste ore, massimo entro due o tre giorni, la Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli, notificherà il provvedimento di chiusura delle indagini, viatico per la richiesta di rinvio a giudizio oppure per la richiesta di archiviazione degli 8 indagati nell’ambito dell’indagine, condotta dal pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia Luigi Landolfi, sul voto di scambio alle ultime elezioni comunali di Maddaloni.

Ricordiamo che gli indagati sono Teresa Esposito, i fratelli Eduardo e Giovanni, la madre Carmela Di Caprio (Teresa Esposito, Eduardo Esposito e Carmela Di Carpio agli arresti domiciliari confermati dal Riesame, mentre Giovanni Esposito è passato dalla detenzione in casa all’obbligo di firma), il sindaco Andrea De Filippo, Enrico Pisani, dipendente del comune di Maddaloni e promotore della lista Orientiamo Maddaloni, in cui Teresa Esposito si era candidata, Salvatore Esposito, titolare della Medigas e Nunzia Di Donato, destinataria di una promessa di un lavoro in un’azienda municipale in cambio del voto alla Esposito.

Dal momento della notifica del provvedimento di chiusura delle indagini, gli indagati hanno 20 giorni di tempo per presentare documenti di difesa oppure per chiedere di essere ascoltati dal pubblico ministero. Dopo questa fase, Luigi Landolfi produrrà la sua decisione: richiesta di rinvio a giudizio oppure archiviazione.