MARCIANISE. Gravissimo, revocata in autotutela l’incarico alla Ennedì per gestire i concorsi. Se non ci fossero stati tre nostri articoli, sapete quante braciole avrebbero fatto?

22 Novembre 2024 - 16:59

In calce all’articolo il testo della determina firmata ieri

MARCIANISE – Se quest’atto fosse stato assunto dopo una riflessione interna e senza nessuna sollecitazione esterna, potremmo parlare di un sistema, quello della burocrazia degli uffici del Comune di Marcianise, sicuramente imperfetto ma pronto a riparare gli errori commessi, pronto a mettersi in discussione.

Purtroppo non è così.

Ci sono voluti tre articoli di Casertace affinché il sindaco Antonio Trombetta, la segretaria generale ma soprattutto responsabile dell’Anticorruzione Maria Carmina Cotugno, si sentissero sufficientemente spalle al muro per cancellare quello che, francamente, vorremmo evitare di ri-narrare nel dettaglio, rimandandovi all’ultimo degli articoli che gli abbiamo dedicato.

Stiamo parlando comunque della nomina a freddo, con conseguente cancellazione di una procedura lunga e complessa, con la quale la stessa segretaria comunale, quando era anche titolare ad interim della delega al Personale, aveva attivato selezionando in prima battuta 170 richiedenti partecipanti all’avviso pubblico per individuare figure professionali abilitate a far parte delle commissioni giudicatrici da insediare per i tre concorsi finalizzati all’assunzione di altrettanti dirigenti del Settore Affari Generali, dell’Ufficio Tecnico, della ripartizione Finanze e Bilancio, ma anche di diversi altri concorsi da cui sarebbero venute fuori le assunzioni di cospicue unità di nuovi funzionari e impiegati comunali.

Un dipendente al servizio della ripartizione Finanze e Bilancio, oggi gestita ai sensi dell’articolo 110 del Tuel, dallo sparanisano Salvatore Fattore, aveva di punto in bianco, sorprendentemente, anzi incredibilmente firmato una determina che seguiva e, in pratica, cancellava quelle della Cotugno alla quale, per intanto, era stata tolta la delega provvisoria al Personale.

In questa determina veniva realizzato un affidamento diretto alla Ennedi Srl, sede ufficiale in provincia di Lecce, lese legale a Napoli.

Azienda già presente in diversi Comuni della Campania nella gestione delle procedure di molti concorsi pubblici. Casertace ha dimostrato che, pur non essendoci stato un contatto diretto tra Salvatore Fattore, reggente della ripartizione Bilancio, ma soprattutto partecipante al concorso che dovrà scegliere il dirigente a tempo indeterminato, Ennedi e lo stesso Fattore si conoscevano bene, in quanto ai tempi in cui lo sparanisano lavorava al Comune di Nola da facente funzioni e contemporaneamente veniva bocciato senza remissioni al concorso, incassando una pesante insufficienza già alla prima delle due prove scritte, Ennedi aveva ricevuto un importante incarico per la gestione di procedure concorsuali bandite dall’Ambito Sociale di cui Nola era ed è Comune capofila.

Interessante era stata anche l’esperienza che Ennedi aveva avuto come fornitrice di servizi all’interno dell’Asl Napoli 2, quando a capo dell’Ufficio Tecnico era arrivata un’altra vecchia conoscenza di Casertace, ossia l’ingegnere Davide Ferriello, molto al centro delle nostre attenzioni ai tempi in cui ci occupammo a lungo delle trame interne al Comune di Carinaro, nel quale Salvatore Fattore, all’epoca come ancora oggi, teneva e tiene in mano il Settore Bilancio e Finanze con digressioni settimanali a integrazione del suo incarico a Marcianise.

Ferriello e Salvatore Fattore si erano incrociati anche al Comune di Bacoli e questo ha potuto creare una conservazione di un rapporto personale, magari ragionando un attimo anche sulle capacità e sulle attitudini di Ennedi Srl.

Questi elementi li abbiamo sintetizzati in quanto negli articoli citati ci abbiamo ragionato più dettagliatamente, affermando che quella determina firmata dal quadro del Comune di Marcianise che lavora in linea gerarchica alle dipendenze di Salvatore Fattore, rappresentava per noi una pacchiana espressione di un conflitto di interesse grande quanto una casa.

Ora, la determina n.811 di ieri, 21 novembre, revoca in autotutela l’affidamento ad Ennedi.

A Salvatore Fattore, che consideriamo un ignorante di andata e di ritorno, non rispondiamo, perché i suoi post di Facebook sono miseri e miserabili, come lo è la sua cultura professionale che molto ben si è manifestata quando il Comune di Nola, che un po’ si è anche dato la zappa sui piedi, ha bocciato senza remissione, già alla prima prova scritta, colui che aveva scelto come reggente della ripartizione oggetto di concorso.

Al sindaco Trombetta, soprattutto a lui ma anche alla segretaria generale, ma ripetiamo soprattutto al responsabile dell’Anticorruzione del Comune di Marcianise, porgiamo una domanda: ma questa schifezza, se non fosse intervenuta Casertace, voi l’avreste portata avanti alterando chiaramente la trasparenza dei concorsi?

E ora, gentilmente, non fate anche peggio affidandovi all’Asmel, di cui questo giornale ha dimostrato in più occasioni la totale inaffidabilità proprio sul terreno della trasparenza e della impermeabilità alle pressioni della politica, soprattutto quelle provenienti dal solito consigliere regionale.

Se siete in grado, per un minuto della vostra giornata, di ragionare in termini di legalità, fatelo. Ma ci rendiamo conto, sindaco Trombetta, che in una giunta in cui c’è anche Pasquale Salzillo e nella quale il signor Nicola Russo, l’uomo di Giovanni Zannini, vorrebbe far entrare addirittura Mimmo Tartaglione, ossia colui che ha edificato chioschi e luoghi di somministrazione abusivi da cui, per qualche anno, ha tratto quattrini finché Fulvio Tartaglione, l’ingegnere messo nell’angolo perché non funzionale alle visioni di Pasquale Salzillo, chiamiamole così, ricostituì (durante il periodo commissariale successivo alla seconda caduta di Antonello Velardi) il diritto violato, ordinando l’abbattimento totale di quei manufatti, ci rendiamo conto che pensare in termini di legalità, facendo di questa una forma mentis come elemento propedeutico di ogni prassi, è un’impresa al limite dell’impossibile.