MARCIANISE. La Iodice non si dimette. Ecco l’operazione per far entrare comunque De Martino in consiglio. I numeri di Pinuccio Moretta

31 Maggio 2023 - 12:51

Oggi pomeriggio avverrà la proclamazione ufficiale dei 25 nuovi consiglieri comunali e dunque cominceranno a decorrere i 10 giorni entro i quali il sindaco Antonio Trombetta dovrà convocare la prima seduta, che sarà guidata proprio dalla Iodice in quanto consigliera anziana

MARCIANISE – Il centrosinistra che, pur non riuscendo a far eleggere il proprio candidato a sindaco, ha portato in consiglio 13 seggi su 25, cioè la maggioranza, ha dichiarato di voler far valere la forza di questi numeri già in sede in voto per l’elezione del nuovo consiglio comunale.

Il nome designato è quello di Pinuccio Moretta. Ora, se anche i 12 consiglieri della minoranza consiliare, che però sono riferibili, per un folle bizantinismo della legge elettorale, al neo sindaco Antonio Trombetta, si asterranno o giungeranno in base ad un accordo che al momento, comunque, non c’è, ad un voto bipartisan sulla massima carica del parlamentino della città, la questione si risolverà senza alcun problema.

Se, invece, magari anche per una volontà di consolidare, in consiglio, una giunta di tipo politico come quella che negli ultimi giorni Antonio Trombetta e gli azionisti di maggioranza della sua coalizione prefigurano, si dovesse andare ad una conta, cioè ad un voto testa a testa, alimentato ad esempio da qualche consigliere comunale di Trombetta che intende giocarsi la carta dello scrutinio segreto, “borseggiando” qualche voto dall’altra parte, allora l’esito sarà tutt’altro che scontato.

Bisognerà vedere, ad esempio, come si comporterebbe Nicola Russo, consigliere comunale associato agli interessi di Giovanni Zannini nel Consorzio Idrico, di cui il Comune di Marcianise è titolare di quota di riferimento, all’indomani delle dichiarazioni, formulate dallo stesso Zannini che, in puro stile ribaltonista, si è già offerto al neosindaco dopo essersi alleato, ma solo per necessità, solo a causa del veto posto su di lui da Gianpiero Zinzi, Nicola Scognamiglio e Maria Luigia Iodice, con il centrosinistra.

Al di là delle legittime e comprensibili rivendicazioni della parte dei consiglieri eletti con la Tartaglione, la partita per il presidente dell’assemblea direttiva è tutt’altro che scontata.

Secondo capitolo. Maria Luigia Iodice ha fatto sempre trapelare durante la campagna elettorale la notizia che lei si sarebbe comunque dimessa subito, lasciando spazio al primo dei non eletti della sua lista. Evidentemente lo ha detto solo per motivare il più possibile i candidati, se è vero come è vero che, stando alle ultime notizie provenienti da Marcianise, la Iodice non si dimetterà dalla carica di consigliere comunale, presiedendo per giunta, da consigliera anziana, cioè quella titolare della cifra elettorale più alta (voti di lista + preferenze personali) la prima seduta del consiglio che il sindaco Antonio Trombetta dovrà convocare entro dieci giorni a partire dalla data odierna, cioè dal momento in cui oggi pomeriggio ad epilogo del lavoro di controllo della commissione elettorale, avverrà la proclamazione ufficiale dei nuovi consiglieri.


Si può dunque ipotizzare che il primo consiglio si terrà nella settimana che va dal 12 al 17 giugno.
Tornando a M.L. Iodice, chi non è sicuramente contento della sua decisione di onorare il mandato ricevuto dai 1200 e passa marcianisani che hanno scritto il suo nome sulla scheda, è Raffaele De Martino che, da primo dei non eletti della lista messa insieme dalla Iodice, si aspettava un ingresso pressoché immediato in consiglio, in conseguenza delle dimissioni paventate e, ripetiamo, prefigurate dalla consigliera regionale nel corso della campagna elettorale.

Per recuperare un seggio a De Martino, occorrerà che l’esperto Pasquale Salzillo si convinca ad entrare subito, in prima battuta, nella giunta di Antonio Trombetta.

Si dovrà capire se il rischio insito nella regola della norma che obbliga i consiglieri comunali nominati alla carica di assessore a dimettersi dalla funzione elettiva potranno essere compensati e anche superati dalla gratificazione che a Pasquale Salzillo deriverebbe dal fatto di ottenere una delega di primissima fascia, ma soprattutto la carica di vicesindaco.

Per il momento, questo è.