MARCIANISE. L’associazione “Cittadini in Movimento” che ha eletto la fiamma gialla Lampitelli in consiglio comunale, all’attacco della parte del Puc pro-Pino Riccio e del supermercato da 70mila metri quadrati

15 Giugno 2021 - 21:35

Continua la nostra attività di ricerca relativa alle voci che si stanno levando dalla stessa maggioranza, di fronte all’abominio di un Puc che contiene di tutto e di più

 

MARCIANISE – (g.g.) All’indomani della vicenda che ha coinvolto il consigliere comunale Giuseppe Golino, a cui abbiamo dedicato, sabato scorso, un nostro editoriale (CLIKKA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO ARTICOLO

) ci ha indotti a dar seguito alla professione di umiltà da noi esposta nel momento in cui ci siamo accorti, proprio attraverso il caso-Golino che nella maggioranza del sindaco Antonello Velardi ci sono delle menti pensanti, ma soprattutto ci sono persone in carne ed ossa, le quali non hanno alcuna intenzione di ridurre al ruolo di soldatino obbediente, di mero alzamano, il proprio ruolo di rappresentanti del popolo.

In poche parole, Golino ha dimostrato che se una propria idea non è in linea con quella del sindaco, ciò non implica una sorta di autoconsegna al silenzio, di atto penitenziale, con il quale si espia la grave colpa di aver contraddetto Velardi, consegnandosi alla mortificazione del cilicio.

Avendo aperto il nostro osservatorio e avendo capito che il proverbio “chi cerca, trova” è, come sempre capita per i gli adagi popolari, autentica saggezza delle genti, abbiamo incrociato due documenti, entrambi a firma dell’associazione “Cittadini

in Movimento” che, ricordiamo, alle elezioni comunali del settembre scorso, sostenne Velardi presentando una propria lista, nella quale risultò eletto Francesco Lampitelli componente della guardia di finanza in servizio presso la compagnia delle Fiamme Gialle di Aversa, nonchè appartenente all’ampia schiera dei finanzieri marcianisani, professione largamente in voga in questa città che ha, come abbiamo scritto più volte, una densità di vincitori del concorso per l’ingresso in questo Corpo, sicuramente tra le più alte d’Italia.

“Cittadini in Movimento” ha presentato due osservazioni al puc adottato e che di qui al prossimo 30 giugno dovrà essere votato dal consiglio comunale. Osservazioni tutt’ altro che irrilevanti.

Al di là della loro condivisibilità (noi per esempio, le condividiamo entrambe, ma ciò conta fino a un certo punto), riteniamo che sia importante che una componente della maggioranza operi per correggere le evidenti storture del puc adottato.

Ci fa piacere, ad esempio, che una delle due osservazioni riguardi l’area della 167, di cui ci siamo ampiamente occupati negli ultimi giorni, aprendo anche un fronte dialettico con l’assessore Pino Riccio, proprietario di 1.890 mq di terreno, che grazie a un’operazione a dir poco spericolata vengono trasformati in zona G3 del nuovo puc. Una iniezione a freddo per effetto della quale Pino Riccio potrà sottrarsi a tutti gli obblighi a cui si era vincolato quando, a suo tempo, aveva presentato il proprio progetto in piena adesione al Piano di Recupero Urbano o Pru che dir si voglia, nato nella solennità di una conferenza dei servizi, nella quale la Regione sedette, portando con sè una borsa piena di soldi, precisamente 1.800.000 euro, affinchè strutture di servizio fossero messe a disposizione delle famiglie che avevano acquistato o ottenuto appartamenti, ai sensi della legge 167, nell’area di via de Santis e di via G. Diana, che dovrebbe stare per don Giuseppe Diana, però la nostra è solo un’ipotesi.

In effetti, l’ associazione “Cittadini in Movimento” chiede una nitida e completa marcia indietro. La destinazione di quell’area quale Pru va totalmente confermata e anzi consolidata attraverso la rapida riattivazione di tutte le procedure, a partire dall’utilizzo del 1.800.000 euro a disposizione del comune, ma soprattutto a disposizione dei residenti, i quali sarebbero sicuramente danneggiati da questa clamorosa rideterminazione della destinazione d’uso, che si tradurrebbe, come abbiamo ampiamente dimostrato nell’ultimo articolo scritto in proposito, esclusivamente ad appannaggio dei privati, primo fra tutti ad appannaggio dell’assessore Pino Riccio, il quale, da una parte confermerebbe la destinazione commerciale del Pru, dall’altra parte, pur rimanendo formalmente titolare di obblighi di standard, cioè di lavori da effettuare allo scopo di realizzare opere da mettere al servizio dei cittadini residenti, non dovrebbe fronteggiare alcun vincolo serio per quel che riguarda i tempi ma soprattutto per quel che riguarda l’obbligo, che lui si è impegnato a rispettare, aderendo al Pru, di cedere al Comune di Marcianise la proprietà dei 600 ed oltre mq da destinare a standard, dopo aver fatto, a suo carico, i lavori o dopo aver pagato, in alternativa, oneri che, tabelle della Regione alla mano, sono pari ad una cifra superiore ai 66mila euro.

La seconda osservazione presentata dall’associazione “Cittadini in Movimento” è anch’ essa netta e chiara: il nuovo Puc già adottato in giunta prevede la costruzione di un grande supermercato nei 70mila mq prospicienti a via XXIV Maggio, in pratica, di fronte alla caserma dei carabinieri.

Nel comunicato  dell’ associazione presieduta da Francesco Mennella, il cui testo integrale pubblichiamo in calce insieme al documento formale contenente le osservazioni, sono spiegate, con molta semplicità, anche le ragioni di questa seconda osservazione: “Noi siamo contro – così è scritto nel comunicato – No alla cementificazione e all’ulteriore insediamento di centri commerciali che  vanno a colpire e a decretare la fine definitiva di quel poco delle attività commerciali rimaste in città.

Naturalmente, da questo momento in poi, rafforzeremo il presidio attentissimo a ciò che sta succedendo nell’ufficio del neo dirigente all’urbanistica, Anacleto Fuschetti, del quale, per i motivi che abbiamo ampiamente illustrati al momento della sua nomina, non ci fidiamo affatto perchè non è un mistero il suo rapporto professionale e personale con Pino Riccio: è lui, infatti, che sta valutando le osservazioni presentate dai cittadini. Ed è lui che dovrà decidere sull’ammissibilità delle stesse.

La speranza è che, trattandosi di due argomenti di fondamentale importanza, a nostro avviso, addirittura dirimenti per il futuro della città e per la tutela di quel poco di credibilità che la politica locale ancora ha, il consiglio comunale venga messo in condizione di discutere e di votare le osservazioni dell’associazione “Cittadini in Movimento”. E per questo, sicuramente, alzerà il proprio livello di attenzione il consigliere comunale Francesco Lampitelli che la sua carica l’ha conquistata, non solo grazie ai suoi voti, ma anche per effetto dei consensi raccolti dagli altri candidati di questa lista, in modo che la stessa potesse guadagnare seggio e rappresentanza.

 

CLIKKA QUI PER IL DOCUMENTO CONTENENTE LE DUE OSSERVAZIONI

CLIKKA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO  CON CUI L’ASSOCIAZIONE IN MOVIMENTO SPIEGA LA SUA POSIZIONE