MARCIANISE. Lo spaccio di droga della famiglia Russo-Cozzolino: cambia la misura per un indagato

28 Febbraio 2023 - 18:53

Accolta l’istanza del difensore

MARCIANISE/CAPODRISE/RECALE – Il Tribunale del Riesame di Napoli, accogliendo le argomentazioni del difensore di Gaetano Trombetta, 43enne di Recale coinvolto insieme ad altre 9 persone nel blitz antidroga dei carabinieri dello scorso 8 febbraio, ha disposto la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Lo spaccio di droga avveniva in due abitazioni: una a Marcianise, in via Verga, l’altra a Capodrise, in via Napoli.

Un certosino lavoro d’indagine da parte dei carabinieri della stazione di Marcianise unitamente ai militari della locale Compagnia, che ha portato all’arresto di dieci persone, sei in carcere, quattro i domiciliari, per spaccio di droga, soprattutto cocaina.

Ci sarebbe stata una soffiata di un detenuto, dal carcere di Spoleto, alla Procura di Santa Maria Capua Vetere, alla base delle indagini sull’attività di spaccio della famiglia Russo-Cozzolino.