MARCIANISE. OMICIDI DI CAMORRA. Ci sarà sconto di pena per il boss Belforte
17 Marzo 2024 - 13:48
MARCIANISE – È quasi certo ormai lo sconto di pena nei confronti di Domenico Belforte, capo dell’omonimo clan, ora 67enne, rispetto a tre condanne per omicidio, avvenuti a Marcianise e San Nicola la Strada tra il 1992 e il 1997.
Sono i blitz che hanno portato alla morte di Pasquale Dallarino, avvenuto il 17 luglio del 1997, di Simmaco Zarrillo, compiuto a San Nicola la Strada il 25 marzo del 1992, e di Giovanni Piccolo, il 5 dicembre del 1997.
La Corte di Cassazione ha infatti accolto il ricorso degli avvocati di Domenico Belforte, che chiedevano l’annullamento dell’ordinanza del gip del tribunale di Napoli, con la quale era stato rigettata la richiesta del vincolo della continuazione per questi tre omicidi.
La Cassazione ha dato ragione ai legali del boss, ritenendo questo omicidi non fatti estemporanei, bensì facente parti del progetto di dominare a Marcianise, contro il clan rivale dei Piccolo.
Essendo stati, quindi, questi tre omicidi facenti parte dello stesso medesimo disegno criminoso, il conteggio della pena riguarderà solo quella più grave. Questo porterà, in caso di quasi certa assimilazione della sentenza di Cassazione da parte del gip, allo sconto di pena di cui scrivevamo prima.