MULTE AD AVERSA NORD. I giudici spengono i tre autovelox di Magliocca, ma Cappa Spina e soci devono essere pagati. E la Provincia sborsa oltre UN MILIONE DI EURO

4 Luglio 2023 - 21:32

Una scelta folle, un’aggiudicazione che aveva già ricevuto un “niet” dal Tar è stata portata avanti fino all’inevitabile annullamento. E ora a pagarne le conseguenze sono i contribuenti casertani

CASERTA – Quando un’amministrazione pubblica, un ente decide di installare un autovelox sulle proprie strade lo fa per due motivi. Il primo, sicuramente, è quello di portare a una diminuzione degli incidenti causati dalla velocità dei veicoli su quella determinata strada, l’altro, invece, molto più venale, è quello di guadagnare dalle multe legate agli eccessi di velocità.

Il problema è che l’Amministrazione Provinciale guidata da Giorgio Magliocca rischia, invece, di perderci un bel po’ di soldi da questi autovelox, soprattutto dal misuratore di velocità installato sulla strada provinciale 335 all’altezza dell’uscita di Aversa Nord, un autovelox che prevedeva un limite di 60 km orari su un tratto di strada provinciale, sulla quale, quindi il limite dovrebbe essere intorno ai 90 km orari, che per larghezza e distanze tra i sensi di marcia permetterebbe velocità più sostenute.

Da diversi mesi vi stiamo raccontando dell’annullamento da parte del Consiglio di Stato dell’appalto per i tre autovelox dal valore di 9 milioni di euro. L’abbiamo fatto con diversi articoli e dei focus dedicati all’argomento.

Riassumendo a chi si è perso le puntate precedenti, la gara dei tre autovelox è stata aggiudicata il 12 febbraio 2020 all’associazione temporanea di imprese composta dalla Safety21

e dalla Traffitek. La Traffitek, con sede a Bologna, è di proprietà nelle mani dell’amministratore unico e direttore tecnico Pasquale Cappa Spina di Santa Maria Capua Vetere, componente di una famiglia da sempre attiva nel mondo dei parcheggi variamente connotati e con qualche membro coinvolto in vicissitudini giudiziarie (LEGGI QUI).

L’appalto però, al termine di una lunghissima che era il giudiziaria, è stato annullato poiché l’affidamento, proprio per la posizione della Traffitek, era viziato e illegittimo (LEGGI CLICCANDO QUI).

Per questo motivo, l’ufficio Viabilità e Trasporti della provincia di Caserta ha dovuto annullare la gara. Ma questo, in realtà, è l’ultimo dei problemi dell’ente di mezzo.

L’amministrazione provinciale di Caserta dai tre autovelox installati dai Cappa Spina e soci, è riuscita a introitare un guadagno superiore ai due milioni di euro solo negli ultimi mesi e, quindi, la cifra ben più alta. Una cifra però figlia di una procedura illegittima e annullata dai giudici.

Inoltre, un numero superiore alle 50.000 multe sono state rimaste sospese, segnalate da degli autovelox illegittimi e presumibilmente tutte contestabili dagli automobilisti e a rischio soccombenza dinanzi al giudice di pace per quanto riguarda la posizione della provincia di Caserta.

In tutto ciò, va ricordato che sempre la provincia di Caserta, nonostante un primo annullamento del Tar Campania, ha affidato di nuovo la gara sempre al duo Traffitek/Safety21, motivo per cui i giudici avevano cassato la prima aggiudicazione.

Queste due società, dalla stipula del contratto datata 20 aprile 2022 almeno fino alla sospensione del servizio, avvenuta in data 14 febbraio 2023, hanno prestato il loro servizio per quanto riguarda gli autovelox e, quindi, inevitabilmente, hanno inviato delle fatture per essere pagate dalla provincia di Caserta.

La Traffitek dei Cappa Spina richiede alla provincia di Caserta il pagamento di due fatture da un valore superiore agli 800 mila euro. Una cifra che vede aggiungersi quelle della Safety21 e che porta il totale delle richieste di pagamento delle due società aggiudicatarie della manutenzione e dell’installazione dei tre autovelox della provincia, tra cui quello contestatissimo della zona di Aversa Nord, ad una somma superiore al milione e 230 mila euro.

Visto che era nel pieno diritto di queste società a richiedere il pagamento di tale somme, poi, nei giorni scorsi la provincia di Caserta ha attivato la procedura per la liquidazione delle fatture.

Resta abbastanza sconcertante, però, immaginare che, nonostante il TAR avesse già annullato la prima aggiudicazione a questa impresa, mostrando che c’erano dei vizi di legittimità rispetto all’aggiudicazione di questo servizio, la provincia guidata dal presidente Magliocca si sia praticamente incaponita, scegliendo di confermare la aggiudicazione al duo, una gara che è stata poi inevitabilmente di nuovo annullata dai giudici amministrativi.

Se questo non fosse avvenuto, se non ci fosse stata la folle decisioni degli uffici provinciali di continuare a ritenere accettabile l’offerta di queste due imprese, nonostante il Tar avesse già annullata la prima aggiudicazione, questa somma, questo milione e 230 mila euro, non sarebbero mai uscite dalle casse della provincia. O, almeno, quesi soldi sarebbero usciti per un servizio poi non annullato dei giudici e quindi sostanzialmente divenuto senza valore.

Se a questo milione e 230 mila euro si aggiungeranno anche i soldi delle migliaia e migliaia di multe che stanno ricevendo gli automobilisti casertani e non solo, inevitabilmente contestate da buona parte di coloro che l’hanno ricevuta, il rischio di aver creato una voragine finanziaria attorno a questa gara degli autovelox, a questa gara nata con l’intento di guadagnare, piuttosto che spendere, è ben più che concreto.

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