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I NOMI. RETATA AL COMUNE DI CASTEL VOLTURNO. Decine di arresti, in carcere, tra gli altri, l’ingegnere Carmine Noviello. Terremoto anche tra i vigili urbani

11 Gennaio 2019 - 08:38

CASTEL VOLTURNO – (TP) Terremoto giudiziariario al comune. Molti gli arresti, eseguiti stamattina, in esecuzione di un’ordinanza firmata dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Alessandra Grammatica, su richiesta della locale procura della repubblica, guidata da Maria Antonietta Troncone, dai carabinieri del neo Reparto Territoriale di Mondragone, retto dal maggiore Loreto Biscardi e da cui dipende anche la stazione di Castel Volturno.

Pesanti le accuse, che vanno dalla corruzione alla concussione, dall’abuso d’ufficio al falso ideologico, con diverse omissioni di atti d’ufficio. Il nome più importante, tra gli arrestati, è senza subbio quello di Carmine Noviello, storico dirigente ancora oggi in carica,  dell’ufficio tecnico del comune di Castel Volturno.

In carcere anche Antonio Di Bona, Giuseppe Verrazzo e Giuseppe Russo. Finisce, invece, ai domiciliari Francesco Morrone.

In pratica, vengono decapitati il già citato ufficio tecnico e il comando di polizia municipale.

Ma i coinvolti sono tanti. Un vero e proprio sistema che ha messo dentro impiegati, imprenditori eccetera.

A finire sotto la lente d’ingrandimento della Procura della Repubblica, casi di presunti favoritismi nel rilascio di permessi a costruire a privati e ad imprenditori dell’hinterland castellano nonche’ per omessi controlli o per controlli compiacenti in cambio di favori vari.