OMICIDIO INVITO. Uomo del clan Pagliuca racconta chi e perché c’è stato l’assassinio. “Ma non sono un pentito”

6 Marzo 2023 - 16:55

S\ Una particolare testimonianza si è segnalata oggi al tribunale di Santa Maria Capua Vetere

MONDRAGONE – Aveva prima dichiarato che a voler uccidere Giovanni Invito, ammazzato il 17 ottobre 2007 a Mondragone, era stato un boss della zona del litorale, salvo poi, in una lettera inviata alla procura di Santa Maria Capua Vetere lo scorso febbraio, indicare un altro soggetto, frutto di una confidenza raccolta da uno degli imputati, Michele Degli Schiavi, sotto processo insieme a Mario Camasso per l’omicidio in questione.

Di questo si è parlato del processo che si sta tenendo presso la corte d’assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Protagonista di questa doppia versione è Achille Pagliuca, affiliato al clan omonimo, legato ai Fragnoli e anche al gruppo dei La Torre.

Pagliuca ha tenuto a spiegare che lui non si è mai pentito, non è diventato collaboratore di giustizia, nonostante abbia raccontato sia i motivi dell’omicidio di Invito, sia chi sarebbe stato il mandante.

Giovanni Invito, ha detto Pagliuca in aula, sarebbe stato ucciso per una vendetta relativa lo spaccio di droga sul litorale, una dichiarazione è stata contestata duramente dai familiari della vittima.

Achille Pagliuca si è poi lamentato del fatto di essere stato minacciato sui social, con commenti e messaggi intimidatori, potete ritenuto un collaboratore di giustizia.