Lo Stato vieta il sussidio alla moglie e alle figlie di Pasquale Pagano, ammazzato per sbaglio a CASAPESENNA
29 Giugno 2018 - 16:35
CASAPESENNA – Un duplice omicidio, avvenuto per sbaglio, 26 anni fa: Pasquale pagano e Paolo Coviello ammazzati in un auto in quanto scambiati per Domenico Frascogna e Alberto Zara, uomini di Francesco Sandokan Schiavone e veri obiettivi del commando di morte.
Ora, la moglie e le figlie di Pagano alzano la voce per denunciare l’indifferenza dello Stato di fronte al diritto, divenuto, in questo frangente, necessità dei familiari delle due vittime di accedere Fondo di rotazione per la solidarietà ai familiari delle vittime che sono colpiti dalla furia dei mafiosi.
Incredibilmente, la vedova di Pagano e le figlie hanno ricevuto, in questi giorni, un preavviso di rigetto, da parte del Viminale della loro istanza in quanto, viene detto, che Pasquale Pagano “non sarebbe estraneo ad ambienti criminali visto che il fratello ha spacciato droga”.Durissima la reazioni dei congiunti,che hanno fatto notare che quest’attività si è sviluppata quasi completamente dopo la morte di Pasquale Pagano.