Ospedale di CASERTA. Ancora ieri sera un altro infermiere del Pronto Soccorso colpito dal CORONAVIRUS. A partire dal contagio del medico, siamo già a quota 10 tra interni e familiari esterni. E’ FOCOLAIO

29 Aprile 2020 - 14:29

Nel pomeriggio di ieri vi abbiamo dato notizia della caposala, stamattina pubblichiamo un’altra notizia non buona

CASERTA – Facciamo un breve punto sulla situazione del focolaio di contagio che potrebbe essersi acceso a partire dalla positività del medico del Pronto Soccorso del civile di Caserta, che si trova ricoverato nel reparto covid dello stesso ospedale con significativo aumento della temperatura corporea.

Al momento positivo è risultato sicuramente un infermiere di Dragoni, la moglie del citato medico e un operatore socio sanitario. Non si è ancora capito se nel comunicato che l’azienda ospedaliera ha mandato nei giorni scorsi, il secondo infermiere contagiato coincidesse con la moglie del medico o se quest’ultima sia una quinta contagiata.

Ieri, abbiamo dato notizia di un quinto (o sesto per il discorso fatto sopra) positivo: un’altra infermiera, precisamente la caposala, connessa al lavoro del gruppo dei primi contagiati del Pronto Soccorso.

Ricordate le tappe precedenti della vicenda, ecco le ultime novità: ieri sera un altro infermiere (il sesto o settimo contagiato) è risultato positivo sempre all’interno del Pronto Soccorso. Dunque, si può parlare tranquillamente, senza allarmismi, ma con l’attenzione che va apprestata in questi casi, di vero e proprio focolaio.

Come abbiamo scritto nel primo articolo di oggi, dedicato alla vicenda (CLIKKA QUI PER LEGGERLO)

si è già sviluppata una diramazione laterale visto che la moglie e forse anche altri familiari dell’infermiere di Dragoni sono risultati positivi.

Ricapitolando, dalla positività del medico si sono sviluppato, ad oggi, un’altra decina di contagi.

Situazione da monitorare, sia per quanto riguarda ciò che succederà all’interno del Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Caserta, sia per quanto riguarda le possibili, benchè non augurabili, positività che si potrebbero sviluppare nei nuclei familiari degli operatori sanitari colpiti al nascere di questo focolaio.