MARCIANISE. “Il tempo è galantuomo”. Permessi falsi per non andare a lavorare a “Il Mattino”. Chiusura indagini, Velardi e Tartaglione verso la richiesta di rinvio a giudizio

25 Febbraio 2021 - 15:01

Così aveva commentato 24 ore fa il sindaco, dopo l’archiviazione, – a nostro avviso ingiusta – per lo scandalo Interporto. Falso ideologico e materiale finalizzati alla truffa aggravata per l’attuale sindaco e l’ex segretario generale. Un’inchiesta nata sugli articoli di CasertaCe e sulle denunce di Dario Abbate

MARCIANISE – La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha notificato un avviso di conclusione indagini al sindaco di Marcianise Antonello Velardi e all’ex segretario comunale Onofrio Tartaglione per i reati in concorso di falso ideologico e materiale finalizzati alla truffa aggravata perché commessa ai danni di un ente pubblico (il Comune).

I fatti sono relativi al primo mandato da sindaco di Velardi (2016-2019), e riguardano i permessi retribuiti, pari a circa 15mila euro, che Velardi ha ricevuto dal Comune per essersi assentato dal quotidiano Il Mattino, di cui in quel periodo era caporedattore centrale; Velardi e’ stato poi licenziato per giusta causa dal quotidiano napoletano nel novembre 2020.

Per la Procura – sostituto Gerardina Cozzolino e Procuratore Maria Antonietta Troncone – i permessi di cui Velardi avrebbe usufruito, attesterebbero fatti non veri, cioè che Velardi era presente in giunta per cui non poteva recarsi al quotidiano. Per l’ufficio inquirente, Velardi non avrebbe preso parte alle riunioni dell’esecutivo oggetto dell’indagine, e inoltre sarebbero state falsificate dal segretario comunale Onofrio Tartaglione le delibere successive alle riunioni di giunta che davano atto della presenza di Velardi. Lo stesso sindaco di Marcianise ieri ha ricevuto la notizia dell’archiviazione nei suoi confronti uscito da un’altra indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, relativa ai permessi a costruire rilasciati alla societa’ Interporto. Su Facebook, Velardi si e’ detto soddisfatto. “Il tempo e’ galantuomo” ha scritto, spiegando poi che “l’archiviazione riguarda anche gli assessori della mia precedente giunta Concetta Marino, Angelo Musone, Antonietta Paolella, Tommaso Rossano, Nicola Salzillo e Gabriele Trombetta”. Oggi la doccia fredda nell’indagine sui permessi.