Poliziotto della Volante, libero dal servizio, blocca due malviventi. Ecco perchè queste notizie vanno evidenziate

E’ successo un paio di giorni fa lungo l’Appia, nel territorio di Casagiove

CASAGIOVE – (g.g.) Quando un uomo dello Stato, qual è senza ombra di dubbio un poliziotto si sente legato alla sua missione al punto da estenderla volontariamente anche al di fuori dell’orario di lavoro, lo Stato dovrebbe fare in modo di tutelare questa forte motivazione, che deriva da quella cosa che in tanti chiamano, senza peraltro sapere bene di cosa si tratti, “senso del dovere”.

Noi, cercando di eludere l’insidia del luogo comune, diciamo solo che un poliziotto come quello delle Volanti di Caserta che, fuori servizio, ha avvistato un’auto sospetta con a bordo due persone di etnia rom e risultati ai suoi occhi due vecchie conoscenze dei furti e della predazione, lo fa perchè sente forte in sè uno spirito di appartenenza. Non sta nelle forze dell’ordine solo per prendere lo stipendio, bensì è il primo tifoso della polizia e dello Stato. Perchè, parliamoci chiaro, se uno è libero dal servizio, non ha neppure a disposizione tutti i mezzi per badare alla propria difesa personale, alla propria incolumità.

Dunque, se rischia, questo non può che essere mosso da una passione, da uno spirito, di cui l’aspetto materiale non c’entra nulla.

Il fatto si è verificato un paio di giorni fa lungo la Statale Appia, nel territorio del comune di Casagiove. Il poliziotto della Volante ha tenuto sott’occhio i due sospettati, chiamando contemporaneamente i suoi colleghi che giunti sul posto li hanno chiamati e portati via.

Questi esempi andrebbero a nostro avviso meglio evidenziati anche dagli organismi superiori delle forze dell’ordine, perchè al cittadino comune piace leggere notizie di questo genere che mettono in discussione quella sfiducia diffusa che da diversi anni ha scollegato la maggior parte delle persone ad ogni valore di appartenenza. Noi, che siamo venuti a conoscenza dell’episodio, cerchiamo di supplire. e così, questa sorta di “poliziotto ignoto” diventa, secondo noi, un piccolo segno di speranza.