CASERTA. NON SI BUTTA VIA NIENTE. Quelli di Publiservizi chiedono al comune 190 mila euro sul dissesto per le strisce blu

18 Aprile 2021 - 19:00

CASERTA – Come ben sanno i residenti nella città capoluogo, il comune di Caserta è al secondo dissesto finanziario. Ciò significa, tra le altre cose, che sono migliaia i soggetti privati, persone o imprese, che stanno provando a recuperare I crediti che vantavano verso l’ente.

Tra questi, nelle carte emerse negli ultimi giorni, è saltato fuori anche il nome della Publiparking. Per chi non lo sapesse, parliamo della società legata alla Publiservizi che si occupa della gestione dello stallo dei parcheggi a pagamento. E per chi ancora non ne fosse a conoscenza, la Publiservizi è l’azienda che si è occupata della riscossione dei tributi del comune di Caserta nell’ultimo decennio e che ha vinto una gara da 15 milioni

di euro per lo stesso servizio in città da portare avanti per i prossimi 7 anni. Una procedura che, a nostro avviso, appare connotata da evidenti carenze di legittimità di cui abbiamo parlato spesso e volentieri in diversi articoli.

Tornando alla Publiparking, questa fino a qualche anno fa operava anche a Caserta città, mentre attualmente è affidataria del servizio relativo ai parcheggi nelle strisce blu del comune di Aversa.

La Publiparking (quindi, praticamente, la Publiservizi) dichiara di dover ancora ricevere oltre 196 mila euro per il servizio di riscossione delle entrate derivanti dall’occupazione della area pubblica destinata alla sosta dei veicoli – per capirci, le strisce blu -durante il suo interregno nel capoluogo. Ed è di queste ore la delibera dell’organismo straordinario di liquidazione del comune di Caserta che dà parere positivo alla richiesta della società, ammettendo alla massa passiva l’importo di 190 mila euro.

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