LA REGGIA ILLEGALE, PARTE II. Per favore fate arrivare un’ambulanza abilitata per gli eventi all’Aperia
3 Luglio 2018 - 17:24
CASERTA – A noi non preme più di tanto mettere in evidenza le gravissime carenze di Mauro Felicori nella gestione della Reggia di Caserta. Quelle ci sono, e chi ha occhi per vedere, competenza per capire, un minimo di profondità di analisi che non lo confini all’ “usa e getta” continuo degli annunci social, le conosce fin troppo bene.
In caso contrario avremmo potuto aspettare al varco Felicori sabato prossimo, quando nell’arco della stagione estiva dei concerti per i quali è stata scelta la suggestiva, ma piuttosto pericolosetta, area dell’Aperia Borbonica, denunciando il giorno dopo un’altra grave carenza.
Preferiamo, invece, scriverne oggi, affinché nessuna delle persone, degli spettatori che parteciperanno alla messa in scena dell’Ambleto, possa rischiare perché, nella Reggia, con rispetto parlando per la persona di Felicori e per quelle dai mitici Tartaglione e Patanè, di sicurezza e di norme per salvaguardarla, non ne capisce un tubo nessuno.
Parlando di Ambleto e del suo registro comico, questo non potrà essere più comico di quanto non sia stato il sopralluogo della Commissione per la sicurezza dei pubblici spettacolo guidata dal dirigente del Comune di Caserta Marcello Iovino, il quale, a rassegna già iniziata, visto che il mercoledì precedente si era svolta la messa in scena di XXX, si è fatto vivo il sabato mattina sul tardi, scortato dai rappresentanti delle forze di polizia, dei vigili del fuoco e della ASL di Caserta.
Come funziona: in quel sopralluogo il rappresentante ASL ha prescritto, come si fa sempre in casi del genere, un piano di emergenza sanitaria e di pronto soccorso 118.
Pronto soccorso 118, non altro. Nel senso che se non è il 118 deve essere comunque un’ambulanza di categoria A con la caratteristica del pronto soccorso e con la possibilità di compiere interventi salvavita.
Puoi prenderla anche da un privato, ma le caratteristiche non possono che essere quelle. Se ne prendi una di tipo diverso compi un reato.
Quali ambulanze si sono viste attorno all’unico ingresso a cui corrisponde l’unica uscita dell’Aperia? Alcuni dicono neanche una, altri, esperti della materia, dicono che un’ambulanza è comparsa ma era quella di categoria B, che si usa semplicemente per il trasporto infermi.
Per cui se ti prende un coccolone al cuore, col cavolo che ti defibrillano all’istante.
La speranza è che sabato sera arriva un’ambulanza che risponda pienamente ai requisiti di sicurezza, anche se con il formidabile trio Felicori-Tartaglione-Patanè non si può mai sapere.