S. FELICE A CANCELLO. Il sindaco Giovanni Ferrara si difende: “Stiamo cominciando a riempire, con interventi concreti, la pagina bianca del programma, ma occorre una maggioranza più coesa”

30 Agosto 2021 - 10:30

SAN FELICE A CANCELLO – (Fabio Gagliardi) Dopo il nostro articolo (LEGGI QUI), il Sindaco Giovanni Ferrara non esita a rassicurare i propri concittadini sulla concretizzazione del suo programma elettorale. “La pagina bianca inizia ad essere scritta, dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno, molti sono gli interventi che stiamo mettendo in atto” – dichiara il primo cittadino. Ma la concretizzazione dei punti del programma, a nostro avviso, è possibile solo con una maggioranza coesa e compatta. Sembra che su questo fronte, almeno per oggi, Ferrara abbia i numeri, ma comunque dovrà tenersi stretti i suoi consiglieri fidati, perché, conti alla mano, basta un cambio di casacca di uno di questi per mettere in crisi l’amministrazione che a quel punto rimarrebbe appesa ad un esile filo, cioè alla volontà dei consiglieri di far valere i nuovi numeri mettendo sotto in consiglio il sindaco, senza però presentare una mozione di sfiducia o addirittura, recarsi dal notaio per decretare la fine immediata di questa consiliatura.

Il primo cittadino è ben consapevole di ciò: “Ad oggi – dichiara – la maggioranza è salda, invece per chi ha preso altre strade, la porta è sempre aperta, però è ovvio che c’è da ricucire, ma nell’interesse soprattutto della città e non con le ripartizioni politiche o assessoriali, così com’è stato fatto fino a questo momento”.

Dalle parole sembra un Ferrara che ammette di aver commesso qualche errore per il passato, dichiarando di voler rimediare e dichiarando pure di voler mettere la cittadinanza al centro di questa fase amministrativa. Dunque, potremo capire già a partire dalle prossime settimane, se la pagina bianca, espressione con cui abbiamo definito lo stato di attuazione del programma rispetto a quel “punto zero” di cui Ferrara parlò in campagna elettorale, sta effettivamente per essere riempita, al di là delle ovvie dichiarazioni del primo cittadino che, naturalmente, tende a iper-qualificare e anche un pò a sopravvalutare le opere già aperte.