S.MARIA C.V. Bene così, ritirati dall’Odg del consiglio comunale la speculazione dell’ex Consorzio Agrario e “le case di proprietà” delle coop edilizie
31 Luglio 2019 - 19:20
SANTA MARIA CAPUA VETERE – (g.g.) I consiglieri comunali di maggioranza possono solo trovare giovamento dal seguire i consigli di CasertaCe. Oggi l’hanno fatto, chiedendo ed ottenendo il ritiro di due punti posti all’ordine del giorno: la più volte trattata delibera di approvazione della convenzione alla base del permesso a costruire scritto dall’impresa intenzione ad aprire un centro commerciale al posto dei manufatti dell’ex consorzio agrario, e il via libera alla procedura per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per centinaia e centinaia di residenti all’interno dei parchi delle cooperative.
Si è trattato di un atto di responsabilità, di saggezza di cui va dato atto. La fretta concitata con cui l’assessore Nicola Leone ha inquinato la procedura sull’ex consorzio agrario (CLICCA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO PRIMO ARTICOLO; CLICCA QUI PER LEGGERE IL SECONDO ARTICOLO) avrebbe potuto determinare un atto passibile di denuncia alla procura della repubblica.
Questo, i consiglieri lo hanno capito e hanno fatto in modo di rinviare a data da destinarsi la questione.
Stesso discorso per il riscatto degli appartamenti delle cooperative.
Ci sono situazioni, a partire da quella che tocca il cosiddetto comparto Siata, che vanno chiarite. E’ legittimo e pure giusto che una famiglia, la quale ha comprato la casa entrando in una cooperativa, possa diventarne proprietaria, abbandonando lo status di titolare del diritto reale di superficie. Ma se ci sono pendenze, debiti che il Siata ha nei confronti del comune, legati alla rivalutazione di alcuni oneri (si parla di circa un milione di euro) non puoi attivare la procedura, perchè magari un domani la Corte dei Conti potrebbe spedire ai consiglieri comunali il conticino di un possibile danno erariale.
Insomma, una giornata positiva per la serietà e per la dignità dell’organo consiliare, che per una volta è stato capace di rivendicare e difendere le proprie prerogative.