S. MARIA C.V. Il sindaco Mirra pensa che il problema della città sia quello delle fughe di notizie verso i giornali scomodi. Invece di perdere tempo in queste sciocchezze, vada nel cimitero e risolva lo schifo

24 Giugno 2018 - 12:00

SANTA MARIA CAPUA VETERE – (g.g.) Il sindaco Antonio Mirra ha dedicato più di mezza riunione dei consiglieri di maggioranza per lamentarsi delle fughe di notizie verso giornali, CasertaCe e CasertaReport, che in questo momento lavorano rivolgendo una normale azione di controllo rispetto a chi gestisce il potere. In poche parole, CasertaCe fa quello che a Santa Maria ha sempre fatto con tutte le amministrazioni.

Ma può mai essere questo l’argomento principale posto all’ordine del giorno di una riunione tra il sindaco e i consiglieri che lo sostengono?

Intanto chi si lamenta delle fughe di notizie è perchè evidentemente certe notizie o certi temi non vuole farli emergere. E questo depone male sull’impianto della trasparenza, sul quale non abbiamo mai espresso grandi contestazioni, se non in qualche caso raro.

Ma poi, con tutti i guai che ha questa città, possono essere i giornali che scrivono su strani casi soprattutto nel comparto dell’urbanistica, dei permessi a costruire, il problema di Santa Maria Capua Vetere?

Dedicare un’ora di dibattito alle fughe di notizie manco si trattasse del comitato centrale del Kgb è un tentativo per nascondere il vuoto nella esplicazione della propria capacità di affrontare in parte e risolverli questi problemi.

Vedete questo Sautariello lo farà anche perchè l’assessore Monaco

gli sta sulle scatole, ma bisogna riconoscere che quello che sta facendo nell’azione di controllo all’interno del cimitero sammaritano, è non solo benemerito, ma va a supplire quello che invece dovrebbe fare un’opposizione inesistente, che non operando su nessun fronte, scava un vulnus nella corretta dinamica del gioco democratico.

Sautariello inforca la sua bici e compie il suo lavoro di controllo corredandolo con molte foto che posta sul suo profilo facebook.

Arriva a rivalutare la ditta degli Eredi Cirillo la quale, però, va detto aveva un’organizzazione a dir poco discutibile oltre a non essere in regola con i contratti con il comune. L’elenco dei problemi è preciso: c’erano 4 persone a disposizione dei visitatori; ora ce n’è una sola. Il 30% dei cittadini che chiedono lampade votive non risulta censito. Il resto lo leggete nel post in basso ma un’ultima citazione va fatta: trovare all’interno del perimetro cimiteriale una discarica della quale fanno parte un box doccia, muratura, mattonelle, tubo di scarico con relativo pozzetto, è veramene pazzesco, visto che si tratta di rifiuti generati fuori dal cimitero e portati dentro proprio nella considerazione che quello è un posto sicuro per sversare abusivamente.