S.MARIA C.V. La Procura della Repubblica indaga sul COVID nella sede dei vigili urbani della città

15 Maggio 2021 - 19:46

Ora si può avere certezza su quali documenti abbiano acquisito i carabinieri. Giovedì scorso, poi, un nuovo, strano caso di contagio

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE(g.g.) Emergono nuovi particolari sull’indagine attivata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere finalizzata ad accertare se all’interno degli uffici del Comune siano state rispettate tutte le norme anti covid e i protocolli di prevenzione.

Gli atti acquisiti nei giorni scorsi dai carabinieri, si tratta di tabulati sugli orari di presa di servizio con allegati i fogli di servizio, riguardano le attività coordinate dal comando della Polizia Municipale.

Piuttosto singolare questa vicenda, visto e considerato che i vigili urbani indossano una divisa e dovrebbero essere molto molto attenti, meticolosi fino alla pignoleria, nell’osservare ogni norma, figuriamoci quelle relative alla sicurezza sanitaria. Nonostante questo, un altro episodio si sarebbe verificato giovedì 13 maggio, quando un ausiliario del traffico della città del Foro è risultato positivo, dopo aver girato e stazionato negli uffici per diversi minuti alla fine del servizio, quando ha depositato il blocchetto delle contravvenzioni.

Sarebbe interessante capire a questo punto come siano strutturati questi dispositivi di prevenzione. Giusto per fare un esempio, l’ausiliario del traffico in questione ha misurato o meno la temperatura corporea, prima di fare accesso negli uffici? Quando l’ha fatto era totalmente asintomatico oppure aveva già dei disturbi? Nei prossimi giorni approfondiremo meglio questa storia.