S. MARIA C.V. Polizia Penitenziaria sequestra droga e arresta familiare durante colloquio con detenuto

3 Marzo 2022 - 17:45

L’attività di prevenzione e repressione riguardo ai traffici ed alla diffusione delle sostanze stupefacenti all’interno del Carcere di Santa Maria Capua Vetere, prosegue senza tregua da parte degli uomini della Polizia penitenziaria della struttura campana, sotto la guida esperta del Comandante Dirigente Aggiunto Egidio GIRAMMA, così esordisce orgoglioso il Segretario Interregionale della Federazione Sindacale CO.S.P. del Lazio e della Campania, l’Ispettore Ferdinando VERTUCCI.

I traffici di sostanze stupefacenti sono contrastati da mirate attività investigative e di intelligence, e, proprio nella mattinata odierna, il personale della Polizia penitenziaria del Settore Colloqui ha portato a termine una brillante operazione terminata con il sequestro di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente ed il successivo arresto del familiare di un detenuto, residente in un comune dell’hinterland napoletano.

Una simile operazione è stata portata positivamente a termine sempre dagli operatori dello stesso reparto la scorsa settimana, dove protagonista però è stata una signora di nazionalità rumena, la quale non è riuscita a sfuggire all’acume investigativo dei poliziotti che hanno bloccato il suo illecito intento.
Queste notizie forse, esclama con atteggiamento critico il sindacalista, non destano così tanto interesse da parte della maggior parte delle testate giornalistiche, è raro trovare articoli esaltanti l’operato della Polizia penitenziaria, che, quotidianamente e spesso dietro le quinte, contribuisce al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, quindi di tutti i cittadini. Le azioni di contrasto alle attività illegali che si consumano all’interno del carcere, non riguardano purtroppo solo i traffici di droga, continua il Vertucci, ma anche il commercio illecito, oramai radicato, di telefoni cellulari tra la popolazione detenuta. Sempre nella data odierna, dopo accurate attività di osservazione da parte del personale di Polizia penitenziaria, è stato rinvenuto un microtelefono all’interno di una saletta di un reparto dove sono ristretti soggetti di spiccato livello delinquenziale, appartenenti al circuito dell’Alta Sicurezza, il tutto avvenuto a distanza di solo qualche giorno dal ritrovamento di un altro microtelefono che ha visto protagonista un diverso reparto detentivo denominato Tevere, aggiunge soddisfatto per la grande professionalità e competenza dimostrata dagli operanti, il Segretario del Co.S.P. . L’Istituto di Santa Maria Capua Vetere, finito al centro delle attenzioni mediatiche per i fatti di cronaca dell’aprile 2020, con l’avvento della nuova dirigenza da parte della dr.ssa Donatella

Rotundo, sembra intraprendere un nuovo percorso lavorativo pieno di progettualità messe in campo dal neo direttore, dichiara l’Ispettore Ferdinando VERTUCCI, il quale conclude il suo intervento auspicando un netto miglioramento delle condizioni di lavoro del personale della struttura sammaritana che, nonostante le numerose criticità, ha sempre e comunque garantito con grande spirito di sacrificio l’ordine e la sicurezza interna, assolvendo con professionalità e determinazione i propri compiti istituzionali.