SAN FELICE A CANCELLO Il Consuntivo arriva in aula, ma nessuno conosce la proposta di delibera e il parere dei revisori. Consiglio comunale revocato all’ultimo minuto

16 Maggio 2022 - 16:11

Alcuni consiglieri comunali hanno lamentato la mancata messa a disposizione da parte degli uffici competenti, nel termine non inferiore a 20 giorni dalla seduta di consiglio comunale, della proposta di delibera consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell’organo di revisione.

 

 

SAN FELICE A CANCELLO (fabio gagliardi) La seduta di consiglio comunale che avrebbe dovuto tenersi stamattina è stata revocata. Qualcuno, probabilmente, all’ultimo minuto è rinsavito,  ma resta il fatto grave di una convocazione fatta e notificata ad ognuno dei consiglieri comunali su una cosa clamorosamente irregolare. Ci spieghiamo meglio e torniamo ad occuparci dell’ente Comune di San Felice a Cancello, non perché non ci siano altri argomenti da trattare, bensì perché  ne succedono di cotte e di crude. Fuori da ogni orbita legale, osiamo dire.

Ci è, infatti, pervenuta, da parte di un consigliere comunale, una nota a firma del presidente del Consiglio comunale Corrado Colella Prot. 3207 del 11/05/2022 con la quale veniva, appunto, convocato in seduta ordinaria il consiglio. Dalla nota, che tra l’altro alleghiamo per completezza di informazione, notiamo che il civico consesso era stato previsto in prima convocazione per il giorno 16 maggio 2022 alle ore 12:00 ed in seconda convocazione il giorno 17 maggio 2022 alle ore 12:00.

I punti da discutere erano 2: “Approvazione verbali seduta precedente”  e “Approvazione Rendiconto della gestione anno 2021”. L’orario, a parere nostro, era un po’ anormale, in quanto alle ore 12:00 dei giorni feriali la maggior parte dei cittadini è al lavoro e, per questo motivo, non  può assistere alla seduta. Ma non entriamo nel merito della questione, in quanto si trattava di una scelta che spetta al Presidente del Consiglio.

Di questa convocazione nessun cittadino sapeva nulla, poiché non era stata nemmeno pubblicata sul sito istituzionale dell’Ente e né tantomeno erano stati affissi i manifesti pubblici. Alcuni consiglieri comunali, però, hanno lamentato la mancata messa a disposizione da parte degli uffici competenti, nel termine non inferiore a 20 giorni dalla seduta di consiglio comunale, della proposta di delibera consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell’organo di revisione. Questo adempimento è previsto sia dell’art. 135 del Regolamento di Contabilità del comune e sia dall’art. 227 comma 2 del D.lgs. 267/2000. Il termine di 20 giorni ha lo scopo di consentire lo studio della documentazione sulla quale interverrà il voto, affinché la discussione possa svolgersi in modo informato e consapevole da parte dei consiglieri comunali. Il mancato rispetto di questo termine minimo potrebbe, previa impugnazione della delibera consiliare dinanzi al Tar, comportare l’annullamento di quest’ultima.

Dunque, probabilmente, proprio per tale ragione stamattina la seduta non si è svolta.