SCANDALO ALL’OSPEDALE DI CASERTA. Le intercettazioni fatte fuori dal processo: salvati in 26. TUTTI I NOMI

18 Dicembre 2022 - 16:33

La corte di Appello ha confermato il proscioglimento, considerata l’inutilizzazione delle intercettazioni

CASERTA – Le intercettazioni utilizzate per un procedimento non possono essere utilizzate in un altro procedimento qualora riguardino reati diversi e disancorati da quelli per cui le intercettazioni originarie sono state effettuate.

E’ in buona sostanza questa la motivazione per cui la corte d’Appello di Napoli ha rigettato il ricorso del pm di Santa Maria Capua Vetere e ha contestualmente confermato la sentenza di proscioglimento pronunciata nei confronti di 26 persone coinvolte nell’indagine sulle false attestazioni per i servizi all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano. 

In considerazione del fatto che questo processo nasceva dalla costola di un altro procedimento, quello relativo all’influenza del clan dei Casalesi nell’ospedale di Caserta, quindi, per reati contestati differenti da quelli relativi a false attestazioni e irregolarità nei servizi e negli appalti gestiti dalle ditte operanti al Sant’Anna e San Sebastiano, la corte di seconda istanza ha confermato la decisione presa dal gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

I NOMI: Grazia Laura Saudella di Caserta; Angelina Feola di San Nicola la Strada; Andrea Schettino di Caserta; Domenico Valentino di Piana di Monte Verna; Giovanni Bamundo di Casal di Principe; Donato Ferraiuolo di Caserta; Margherita Agresti di Caserta; Fabio Ventresino di Napoli; Michele Tarabuso di Caserta; Antonella Sommese di Nola; Paola Carli di Portici; Pasquale Ragosta di Ottaviano; Giuseppe Salzillo di Portico di Caserta; Alberto Tessitore di Macerata Campania; Danilo Lisi di Caserta; Giuseppe Napolitano di Nola; Vincenzo De Angelis di Casagiove; Carla Casella di Caserta; Massimo Del Grosso di Caserta; Pasquale Manica di Falciano del Massico; Nicola Giaquinto, di Caserta; Orlando Cesarini di Alife; Luca Pagano di San Cipriano d’Aversa; Pasquale Picazio di Caserta; Bartolomeo Festa di Sessa Aurunca; Luigi De Angelis di Caserta.