FUORI LE NIPOTI DELL’EX LADY BIDOGNETTI. Restano accusate di riciclaggio e per favori al clan dei casalesi

13 Dicembre 2022 - 20:51

Arrestate lo scorso 22 novembre, sono state liberate per decisione dell’ottava sezione del Tribunale del Riesame di Napoli

CASAL DI PRINCIPE (gv) Accusate di riciclaggio aggravato dal metodo camorristico e di associazione per collegamenti con il gruppo Bidognetti è stata scarcerata, Francesca Carrino, moglie di Nicola Sergio Kader, a sua volta arrestato nel blitz del 22 novembre scorso e considerato il nuovo capozona del gruppo Bidognetti nell’area di Castel Volturno. Lo hanno deciso i giudici dell’ottava sezione del Tribunale di Napoli (riesame) ad epilogo dell’udienza svoltasi qualche giorno fa. Francesca Carrino è anche la nipote della ben più famosa Anna Carrino, seconda moglie, oggi separata, di Francesco Bidognetti detto “Cicciott e mezzanott” e divenuta collaboratrice di giustizia. Una condizione evidentemente non condivisa dai suoi congiunti e da questa congiunta in particolare, visto e considerato che il matrimonio con Nicola Sergio Kader, pienamente integrato nel gruppo criminale coordinato dal carcere da Gianluca Bidognetti, figlio di Cicciotto e di Anna Carrino e dunque cugino di sangue di Francesca Carrino, dimostra una evidente adesione alle scelte criminali del marito ma anche di suo cugino Gianluca, al di là della decisione del Tribunale del Riesame, che non è una sentenza, dato che riguarda solo e solamente il titolo cautelare del carcere in cui la donna era stata ristretta in quanto, ad avviso della Dda beneficiaria di somme di denaro, provento delle estorsioni organizzate e realizzate da suo marito Nicola Sergio Kader.

Esito positivo e scarcerazione anche per Annalisa Carrino, sorella della già citata Francesca Carrino e dunque cognata di del capozona di Castel Volturno Nicola Sergio Kader. Le due restano indagate per il reato di riciclaggio ai sensi dell’art. 648 c.p. aggravato dall’effetto favorevole agli interessi del clan dei casalesi derivato da queste presunte attività criminali, ai sensi dell’articolo 416 bis comma 1.

Sia Francesca Carrino che la sorella Annalisa Carrino sono difese dall’avvocato Nando Letizia.