Sequestro da 4 milioni di euro all’imprenditore “amico” di Pasquale e Michele Zagaria

30 Giugno 2022 - 09:45

La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di sequestro beni, emesso dal Tribunale
di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Misure di Prevenzione – su proposta congiunta del Procuratore
della Repubblica di Napoli e del Direttore della DIA, nei confronti di un imprenditore operante nel
settore dei rifiuti e dell’edilizia, operante nelle provincie di Napoli e Caserta.
Il proposto, a capo di un gruppo imprenditoriale più ampio, aveva assunto una posizione dominante
nel settore, grazie al rapporto privilegiato intessuto con Michele e Pasquale Zagaria, documentato
nelle indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che hanno condotto alla sua
condanna, nel 2021, in primo grado, ad opera del Tribunale di S. Maria Capua Vetere alla pena di
anni 7 di reclusione, per concorso esterno in associazione mafiosa.
Le indagini hanno consentito di ricostruire una parte significativa delle vicende attinenti
all’emergenza rifiuti in Campania ed all’intervento di imprese mafiose nel settore del trasporto, della
costruzione di discariche, della predisposizione delle piazzole per la stiva delle ecoballe, e per la
gestione dei rifiuti nei Cdr.
Nel tempo, il gruppo imprenditoriale facente riferimento al destinatario del decreto di sequestro ha
garantito ai clan camorristici un’immagine di apparente legalità dell’imprenditoria del settore dei
rifiuti e dell’edilizia, ottenendo una crescita esponenziale dei fatturati e dei mezzi tale da giustificare
l’ingresso nei grandi appalti pubblici, ponendosi come stabile intermediario tra l’organizzazione
camorristica e soggetti pubblici.
Il decreto, che ha interessato beni per un valore complessivo stimato in circa 4 milioni di euro, ha
disposto il sequestro di prevenzione di quanto risultato nella disponibilità diretta ed indiretta
dell’imprenditore: 2 società; 21 immobili ubicati nelle province di Caserta, Napoli e Latina (6 terreni
e 15 fabbricati), tra cui una villa in Sperlonga (LT); 15 rapporti finanziari; 2 autovetture.