Si è tolto la vita in casa il 43enne agente penitenziario di Aversa. “Sconvolto, era un ragazzo sorridente e solare”

28 Marzo 2023 - 12:46

Lo ha dichiarato Donato Capece, segretario generale del sindacato SAPPE, che aveva incontrato Scuotto solo pochi giorni fa. I dati sul tasso di suicidi tra guardie nelle carceri più che doppio rispetto alla media nazionale

AVERSA – “E’ una notizia inquietante, che sconvolge tutti noi. Era un ragazzo sorridente e solare, che io stesso avevo incontrato l’altro giorno proprio a Secondigliano dove sono stato in visita, e nulla faceva presagire la tragedia. Sappiamo solo che era smontato dal turno notturno e che lasciare la moglie e due figli”, dichiara, scosso e amareggiato, Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che ricorda così Felice Scuotto, l’agente di polizia penitenziaria di Aversa 43enne che ieri si è tolto la vita dopo essere tornato a casa dal turno notturno che aveva terminato nel carcere dove lavorava.

Quello dei poliziotti penitenziari suicidi, scrivono dal Sappe, “è un dramma che va avanti da tempo senza segnali di attenzione da parte del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Dall’inizio dell’anno 5 sono stati i poliziotti suicidi, tre dei quali in Sicilia.

Un appello che, secondo i dati raccolti nell’ultimo anno, ha una base importante che mostra come il contesto carcerario sia uno dei più complessi in cui lavorare.

Se, infatti, la media i suicidi in Italia si attesta sullo 0,6 su mille, il numero relativo agli agenti della polizia penitenziaria va oltre il doppio rispetto al dato nazionale, raggiungendo l’1,3, rispetto anche all’1 per mille tra gli agenti di polizia.