MARCIANISE. Velardi come Fiorello con lo “smemorato di Cologno”: un po’ “rinco” stamattina ha applaudito Mimì Zinzi

23 Maggio 2019 - 07:30

MARCIANISE – Giorgio Magliocca, che è un simpatico birbantello, ha contattato Domenico Zinzi per invitarlo all’inaugurazione del nuovo Istituto d’Arte di Marcianise, uno dei diversi istituti per i quali, proprio durante l’amministrazione di Zinzi, la Provincia chiese e ottenne corposi finanziamenti.

Il cantiere fu inaugurato, con tanto di apposizione della prima pietra, dal politico marcianisano. Attenzione, però, a proposito del birbantello: la stessa prima pietra Zinzi la incardinò durante analoghe cerimonie, avvenute in altri Comuni della provincia di Caserta, ugualmente gratificati dalla costruzione di nuovi e moderni immobili destinati ad accogliere insegnamenti di scuola secondaria superiore.

Pochi giorni fa, per esempio, tra fragorosi squilli di tromba, è stato inaugurato il nuovo edificio di un’istituto superiore di Caiazzo, anche questo rientrante nel famoso “pacchetto Zinzi”.

Eppure lì Giorgio Magliocca ha invitato tutti a partire dal mio amico vescovo e neo amministratore diocesano di Alife e Caiazzo Franco Piazza, pardon Francesco Orazio Piazza, ma non ha invitato Zinzi.

A Marcianise, ovviamente, occorreva una fotografia che potesse tornar utile, su quella piazza, in vista delle elezioni europee di domenica prossima, sulle quali esistono 999.999 incertezze su 1 milione.

L’unica sicurezza è che Domenico Zinzi non voterà né Forza Italia né tantomeno Giorgio Magliocca.

Stamattina c’era anche Antonello Velardi, sindaco della città.

L’hanno visto anche applaudire. Trattasi di trasformazione genetica oppure del famoso Silvio Berlusconi imitato da Rosario Fiorello nella mitica trasmissione Viva Radio 2, lo “smemorato di Cologno”.

Per cui, Velardi ha applaudito Zinzi, perché con tutti i limiti e anche con qualche ombra di cui scrivemmo a quel tempo, il tempo di Zaccariello assessore ai Lavori Pubblici, nonostante il motore tecnico dell’iniziativa sia stato rappresentato da mister Antonio Del Prete, storico sodale di Gennaro Spasiano, nessuno può negare che 5 nuove scuole sono state costruite e inaugurate e che queste costituiscono dunque una sorta di eccezione in una terra in cui a rubare si ruba, ma, a differenza di ciò che succedeva nella Prima Repubblica, alla ruberia non si associa mai qualcosa che resta per il popolo.

Alla cerimonia era presente anche Domenico Caroprese, dirigente scolastico dell’istituto che accorpa l’indirizzo artistico “Onofrio Buccini” all’Isis “Galileo Ferraris“.

La redazione di Casertace.net