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SPECIALE ELEZIONI. Uno per uno, tutti i CANDIDATI del PD nei collegi plurinominali della Campania e tutti quelli del centrosinistra (Pd, Di Maio ecc) nei 21 uninominali di Camera e Senato

23 Agosto 2022 - 12:59

Nessuna sorpresa dell’ultima ora. Il Pd punta molto sul consenso che  Luigi Di Maio dice di avere in Campania e al ministro concede due uninominali alla Camera  (lui stesso e l’ex ministro Spadafora) e uno all’ex capogruppo di 5 Stelle Davide Crippa, al Senato. Un viaggio ragionato in tutti i collegi plurinominali ed uninominali della Campania

CASERTA – (G.G.) Nel nostro lungo speciale, che abbiamo dedicato ieri alle candidature alle prossime elezioni politiche del 25 settembre non abbiamo ripreso tante informazioni che, in largo anticipo e in larga esclusiva regionale avevamo già messo a disposizione dei nostri lettori.

Oggi, anche per una questione di ordine e di consultabilità, ripubblichiamo alcuni di questi dati, associandoli ad altri, i modo da consentire una consultazione più omogenea e, come si suol dire, di insieme.

Dove avevamo scritto tutto o quasi tutto era relativamente alla tormentatissima vicenda della selezione dei candidati del Partito Democratico, sia per quanto riguarda la quota proporzionale, cioè i listini bloccati con 4 o 5 candidati, sia per quanto riguarda la quota uninominale, in quest’ultimo caso, comunque monopolizzata dal Pd visto e considerato che le sue proiezioni di sondaggio valgono almeno 7 volte tanto quelle della lista Sinistra Italiana-Verdi, quasi 20 volte tanto più Europa e forse ancor di più rispetto ad Impegno Civico, che, però proprio in Campania potrebbe ottenere la percentuale più alta d’Italia, proprio perché campano è il suo leader, l’ancora oggi ministro degli esteri Luigi Di Maio.

Fatta la premessa, procediamo con ordine, e cioè con notizie che magari i nostri lettori più attenti già conoscono, ma che quelli meno applicati, la gran massa del “mordi e fuggi digitale” conoscono in parte o frammentariamente, ritornandogli buono il poterli consultare tutti insieme.

UNINOMINALI SENATO. SISTEMA MAGGIORITARIO: Nel collegio numero 1 di Caserta che raccoglie tutti e 4 i 104 comuni di questa provincia è candidato, come è arcinoto, Tommaso De Simone. Sempre nel maggioritario. Nel collegio di Benevento-Avellino in campo scenderà Carlo Iannace. Al collegio 3-Salerno candidato Anna Petrone.

Fin qui, i tre collegi uninominali che ricadono sotto alla molto ampia struttura territoriale del collegio plurinominale, con sistema di ripartizione proporzionale comprendente le province di Caserta, Benevento, Avellino e Salerno.

Passiamo ora agli altri 4 collegi uninominali maggioritari che ricadono invece nel perimetro del collegio plurinominale proporzionale di Napoli e provincia. Naturalmente non si inizia dal numero 01, in quanto, a differenza di quanto succede alla Camera, la Costituzione prevede che l’elezione del Senato della Repubblica avvenga su base regionale e non circoscrizionale.

Per cui, il primo collegio uninominale del Senato di Napoli e provincia è contrassegnato dal numero 04, Fuorigrotta, candidata Valeria Valente, un tempo vicesindaca di De Magistris poi candidata dallo stesso cartello politico dell’allora sindaco uscente in alternativa al Pd e poi, in nome della suprema causa del proseguimento della propria carriera politica, planata proprio in quel Pd rispetto al quale la Valente si è presentata alla città di Napoli come alternativa.

Collegio 5, Giugliano. Davide Crippa che riteniamo sia in quota Impegno Civico di Luigi Di Maio, visto e considerato che si tratta di colui che fino al 30 luglio cioè fino a quando è stato capogruppo del movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati salvo poi dimettersi per seguire Di Maio nella sua scissione. Di Lui si ricorda un’esperienza da sottosegretario allo sviluppo economico nel governo gialloverde, cioè nel primo governo Conte.

Al collegio 6, Torre del Greco, piuttosto complicato per il centrosinistra in campo scenderà Nora Di Nocera, mentre al collegio 7, Acerra, si candiderà un nome noto della sinistra napoletana, cioè Leonardo Impegno.

CAMERA UNINOMINALE.  SISTEMA MAGGIORITARIO. In questo caso, i collegi complessivamente incardinati nella nostra regione sono 14. 7 nella circoscrizione di Campania 1, gli altri 7 nella circoscrizione di Campania 2. Come si può notare, a differenza di quello che accade al Senato, qui la ripartizione territoriale è differente, è strutturata in circoscrizioni elettorali e anche il calcolo per la quota proporzionale, non avviene utilizzando solo i voti della regione così come accade per Palazzo Madama, relativamente sia ai cosiddetti quozienti pieni che ai resti, ma parte da un quoziente nazionale che poi gradualmente ne sviluppa altri fino ad arrivare all’attribuzione dei seggi per Montecitorio che comunque sono stabiliti per legge circoscrizione per circoscrizione, così come sono stati stabiliti per legge per il senato, stavolta però regione per regione.

Dicevamo, Campania 1: all’uninominale maggioritario 01-Giugliano, il centrosinistra candidata Fiorella Zabatta; al collegio 02- Fuorigrotta proprio Luigi Di Maio che dunque non va nel maggioritario che comprende anche il comune di Pomigliano, ma viene posizionato, poi cercheremo di capire perché, nei prossimi giorni, nel collegio di Napoli ovest, cioè dell’area flegrea che mette insieme Fuorigrotta, le attigue Soccavo, Pianura, Chiaiano e dall’altra parte Bagnoli.

Al collegio 03 pure questo interamente cittadino, denominato San Carlo All’Arena, con dentro un mix complicato che tiene insieme il Vomero e l’Arenella, quartieri collinari borghesi con i popolarissimi e camorristissimi Secondigliano, Scampia, Miano, Piscinola, San Pietro a Patierno. Qui si candiderà Fabrizio Ferrandelli. Un altro che ha fatto una carriera particolare, della serie “lo famo strano”, prima candidato a Palermo con Azione-Più Europa in alternativa al Pd, oggi candidato riteniamo probabilmente in quota Più Europa, che non ha seguito Azione quando Calenda ha deciso di andare con Renzi, insieme candidato cin quota Più Europa, nel collegio napoletano dove spera ovviamente nei voti del Pd.

Nel collegio 04-Casoria con ampia parte di Napoli nord da Afragola, Cardito, Caivano, Frattamaggiore, Frattaminore eccetera, altro seguace di Di Maio in Campo. Si tratta di Vincenzo Spadafora, ex ministro dello sport. Come si può vedere, il Pd utilizza Di Maio e gli dà spazio proprio in Campania. Su 11 collegi uninominali della circoscrizione Campania 1 della Camera e del collegio plurinominale di Napoli e provincia del Senato, ben 3, cioè più di un quarto sono attribuite al ministro degli esteri e a due suoi fedelissimi, cioè Davide Crippa e Vincenzo Spadafora che scende in campo dell’area territoriale da cui proviene.

Nel collegio 05, quello di Acerra, sarà candidato al maggioritario Paolo Siani, fratello del giornalista Giancarlo Siani, ucciso nel 1985 sotto casa sua da un commando di camorra proveniente da Torre Annunziata e marcato clan Gionta. Questo è il collegio di cui fa parte Pomigliano, cioè la città di Di Maio che ha ceduto dunque il passo ad una candidatura su cui il Pd punta molto a livello di immagine.

Nel collegio numero 06 –Somma Vesuviana, sarà candidato Enzo Peluso. Ciò accade dopo che Paola Raia, per tre lustri esponente di spicco di Forza Italia in Campania con tutta una serie di incarichi istituzionali, di presenze in consiglio regionale, ha ritirato la sua candidatura all’indomani delle polemiche da essa determinate. Una candidatura voluta direttamente, per giunta, dal governatore della Campania Vincenzo De Luca, di cui Paola Raia è divenuta amica strettissima (CLIKKA E LEGGI).

Infine, per quanto riguarda sempre Campania 1, il collegio numero 07, quello di Torre del Greco, dove sarà candidato Sandro Ruotolo, il giornalista napoletano che così tenta di nuovo l’elezione dopo aver conquistato il Parlamento nell’ultimo anno, a seguito delle suppletive vinte in un collegio di Napoli.

Passiamo alla “nostra” Campania 2. . Nel collegio numero 1-Aversa in campo il sindaco di Gricignano Vincenzo Santagata, in effetti più zanniniano che del Pd. Su questa candidatura e sui motivi per cui è stata scartata all’ultimo momento quella del suo collega di Cesa Enzo Guida, torneremo a scrivere già nel corso della mattinata al massimo oggi pomeriggio.

Nel collegio di Caserta, compulsata dal sindaco Pd Carlo Marino che l’ha tolta in pratica all’area di Clemente Mastella che, com’è noto, ha presentato una sua lista autonoma a queste elezioni, la consigliera comunale  di Caserta Liliana Trovato .

L collegio numero 3, Benevento-Piedimonte Matese sarà candidata Antonella Pepe, di Apice piccolo comune alle porte di Benevento. Ed esponente di quel poco che rimane intatto nel Pd sannita dopo la pesante esclusione di Umberto Del Basso De Caro.

Nel collegio 4, Avellino sarà candidato Maurizio Petracca, esponente del Pd irpino, per il quale si è candidato anche alle elezioni regionali.

Nel collegio 5-Scafati in campo Paola Lanzara, mentre al collegio 6, Salerno, scende in campo il vicepresidente della Regione e onnipotente, immarcescibile e inamovibile plenipotenziario di Vincenzo De Luca. Stiamo parlando di Fulvio Bonavitacola, messo lì anche per tenere alta la percentuale del Pd in modo da mettere al riparto da qualsiasi sorpresa Piero De Luca, figlio del presidente della Regione e capolista al proporzionale, nel collegio plurinominale di Salerno e Avellino.

Salerno e provincia, feudo di De Luca, dunque. E in questa chiave va vista anche la candidatura al collegio 7-Eboli di Luca Cascone, altro uomo ombra peraltro anche un po’ chiacchierato, del governatore.

PROPORZIONALE. SENATO. I collegi plurinominali con ripartizione proporzionale per Senato in Campania sono due. Mentre nel caso degli uninominali, i candidati, seppur sotto l’egida principale del Pd, appartengono alla coalizione di centrosinistra, formato dal partito di Enrico Letta, da Più Europa di Emma Bonino, da Sinistra Italiana-V3rdi di Fratoianni e Bonelli e da Impegno Civico di Luigi Di Maio, nel caso dei plurinominali, si parla di candidati di partito, che corrono sotto ad un unico simbolo, cioè quello del Pd. Il primo raccoglie tula città di Napoli e tutti i comuni della sua provincia o area metropolitana che dir si voglia, il secondo le province di Caserta, Salerno, Avellino e Benevento.

Nel collegio di Napoli e provincia, il Pd schiera come abbiamo più volte scritto, il ministro dei beni culturali Dario Franceschini, il quale candida invece sua moglie a Roma; numero 2, Valeria Valente, candidata, come abbiamo già visto anche in un collegio uninominale di Napoli città contrassegnata col nome di Fuorigrotta. Di fatto, la Valente, avversaria del Pd alle comunali, diventa la leader di questo partito nella terza città d’Italia.

Numero due del plurinominale-Senato, sempre in seno alla lista del Pd, Filippo Sensi, che sostituisce Enzo Amendola, che in un primo momento aveva rifiutato questa posizione che gli dava pochissime speranze di elezione e che poi è stato recuperato in qualche modo in una migliore collocazione in un collegio plurinominale della Basilicata. Al numero 4 Giuliana Di Fiore.

Per quanto riguarda il nostro collegio, cioè quello che raccoglie le province di Caserta, Salerno, Avellino e Benevento, la lista Pd, da noi anticipata nei giorni scorsi, sarà capitanata dall’ex leader nazionale Cgil Susanna Camusso.

Numero 2, Gianfranco Valiante, numero 3, Eva Avossa, mentre al numero 4, inserito all’ultimo momento a causa delle rinunce, fioccate nel Pd subito dopo la prima ufficializzazione dei candidati, si candida, con mera funzione di servizio testimoniale, il consigliere comunale di Caserta Andrea Boccagna.

PROPORZIONALE CAMERA. Completiamo il lavoro sul Pd, pubblicando le liste ufficiali plurinominali per l’attribuzione dei seggi stabiliti per legge alla Camera dei Deputati relativamente alle due circoscrizioni della Campania.

I collegi sono 4: due per Napoli e provincia, altri due abbracciano le altre 4 aree geografiche , quelle di Caserta, Benevento, Salerno e Avellino.

Nel primo collegio plurinominale di Napoli, il Pd candida a capolista Roberto Speranza, ministro della Salute che va in quota Articolo 1. Attenzione: mentre altri soggetti politici, come Più Europa, Sinistra Italiana insieme ai Verdi e Impegno Civico di Di Maio, hanno presentato liste autonome al proporzionale, Articolo 1, cioè la parte scissa dal Pd ai tempi di Matteo Renzi e imperniata sulle figure di Massimo D’Alema, Pierluigi Bersani e per l’appunto di Roberto Speranza, ha stipulato un accordo sulle quote da attribuire all’interno delle liste Pd. Questo in previsione anche di un possibile rientro nel partito, visto e considerato che il “grande nemico” Matteo Renzi ne è ormai uscito fuori da tempo.

Numero due nel collegio plurinominale di Napoli 1  è Loredana Raia, mentre al numero 3 si schiera Raffaele Topo. Su quello che a nostro avviso rappresenta un caso unico di degrado politico, spacciato per abile filibustering elettorale, ci soffermiamo con un articolo che dedichiamo alla incredibile storia in comune di Loredana Raia e Raffaele Topo.

Numero 4 della lista del Pd al plurinominale di Napoli, Rosaria Genovese.

La seconda lista plurinominale della provincia di Napoli sceglie come sua guida l’ex coordinatore provinciale coordinatore dell’area metropolitana che dir si voglia Marco Sarracino, pupillo del ministro Andrea Orlando, cioè l’area più di sinistra del Pd. Di Sarracino scriviamo qualcosa nello stesso articolo che dedichiamo, a parte alla coppia Loredana Raia-Raffaele Topo, i quali sono anche in questo caso e in quest’ordine, numero 2 e numero 3 della lista del secondo collegio plurinominale di Napoli.

Arriviamo qui da noi a Campania 2, dove ci limitiamo a ribadire nomi che ormai i nostri lettori conoscono a memoria. Nel collegio di Caserta e Benevento sarà Stefano Graziano a capitanare la lista del Pd. Nessun altro casertano, a partire da Camilla Sgambato si è voluto candidare. Per cui, gli altri 3 provengono tutti da Benevento e provincia.

Al numero 2 Angela Ianaro, deputata uscente del movimento 5 Stelle, transitata anch’essa nel nuovo partito di Luigi Di Maio e, aggiungiamo ancora, custode di un cofanetto vuoto da ogni possibilità di ottenere una rielezione, visto che Graziano, ammesso e non concesso che scatti il seggio al Pd in questo collegio, non si candida da nessun’altra parte in Italia e dunque la Ianaro resta a casa se a Caserta-Benevento il Pd raccoglie zero seggi, e rimane ugualmente a casa se il Pd, nel collegio di Caserta e Benevento raccoglie un seggio. Poi per carità, c’è sempre l’ipotesi che ne possano scattare due. Ma d occhio e croce perché questo succeda il Pd governato ormai dal solo Stefano Graziano e orfano dell’impegno e dell’appoggio di personaggi come Umberto Del Basso De Caro, come il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, come l’ex parlamentare Lucia Esposito, che magari, chissà mai, potrebbe anche pensare di seguire il suo amico Gianni Pitella in Azione di Carlo Calenda, dovrebbe raccogliere una percentuale tra il 35 e il 40% in questo collegio.

Metafisico.

Al numero 3 ci sarà Erasmo Mortaruolo mentre la lista sarà chiusa dalla stessa Antonella Pepe, candidata al maggioritario uninominale nel collegio di Benevento- Piedimonte Matese.