Speculazione nell’area degli ex Giardini del Sole e di Mecartone Uno. Ora la Procura indaga. Tante ombre e una società da 10mila euro di capitale assopigliatutto

31 Marzo 2024 - 11:16

I principali attori l’ex sindaco Vincenzo Negro, la sua pupilla Lisa D’Angelo, il ben conosciuto dirigente dell’ufficio tecnico Ernesto Palermiti e i consiglieri di opposizione che presentarono una dettagliatissima denuncia

CAPODRISE –(g.g.) Non può rimanere esclusa dalla prossima campagna elettorale per le elezioni amministrative di Capodrise fissate per l’8 e 9 giugno l’inquietante vicenda dell’intervento, in altro modo non riusciamo a chiamarlo, che una società costituita con 10mila euro di capitale sociale sta già facendo, con tanto di apertura di nuove attività commerciali già in piena opera, nella zona dei centri commerciali
dismessi, di Capodrise, ossia i Giardini del Sole e Mercatone Uno.

Prendiamo la palla al balzo per affrontare una vicenda che conosciamo già da diversi mesi, in quanto abbiamo avuto certezza matematica che sulla stessa la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo,
delegando per le indagini la polizia di Stato della Questura di Caserta.

Nei prossimi giorni racconteremo nel dettaglio l’intera storia. Per ora vi diciamo solamente che il Comune di Capodrise nel corso dell’ultima consiliatura quella guidata dal sindaco Vincenzo Negro e dalla sua inseparabile pupilla, la zanninianissima Luisa D’Angelo ha avuto un comportamento a dir poco singolare, a nostro avviso denso di ombre,
tenendo

in piedi un contenzioso giudiziario iniziato tanto tempo fa e relativo alle adempienze e alle inadempienze della convenzione stipulata con la società Commercio Meridionale S.r.l. fino al momento in cui questa società ha deciso di
vendere i terreni e i diritti acquisiti sugli stessi alla Irgen Re Capodrise che francamente visti i tempi della sua costituzione, appare, ripetiamo appare quasi nata ad hoc e con la certezza che avrebbe ottenuto di li a poco quello che poi ha ottenuto in uno scenario denso di ombre in cui si è stagliata la figura di una vecchia conoscenza di questo giornale, l’ingegnere casagiovese Ernesto Palermiti, già indagato in passato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere più volte dirigente di vari uffici tecnici della provincia di Caserta, da anni indisturbato dominatore dell’Utc di Capodrise. Insomma, gli ingredienti, a nostro avviso ci sono proprio tutti, la conferma che la questione, oggetto anche di denunce presentate all’autorità giudiziaria e agli organi di polizia dai consiglierei comunali dell’ex minoranza, sia divenuta argomento di autentico approfondimento, ad opera dell’autorità giudiziaria ci induce anche
ad affrettare i tempi dell’approfondimento che inizierà nei prossimi giorni