Strangola la madre e poi confessa, per il gip “è incapace ma può stare in giudizio”

19 Dicembre 2023 - 20:04

E’ quanto stabilito dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Alessandra Grammatica, che ha sciolto la riserva sull’incidente probatorio tenutosi lo scorso 7 dicembre

CAPODRISE – Potrà essere processato Francesco Plumitallo, il giovane di 30 anni che ha strangolato e ucciso la madre Patrizia Lombardi Vella il 14 novembre scorso nell’abitazione in cui i due vivevano a Capodrise, pur essendo incapace di intendere e di volere al momento dei fatti.

E’ quanto stabilito dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Alessandra Grammatica, che ha sciolto la riserva sull’incidente probatorio tenutosi lo scorso 7 dicembre.

Il Gip ha accolto la tesi del consulente d’ufficio, riconoscendo la pericolosità sociale di Plumitallo, e ha rinviato gli atti alla Procura, che a questo punto, vista anche la confessione del 30enne potrebbe chiedere allo stesso giudice il processo immediato.

Gli avvocati dell’imputato, attualmente detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, hanno chiesto il trasferimento in una Residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza, Rems, dove potrebbe essere seguito e curato più efficacemente.