TERRIBILE. 12enne sotto ricatto di un gruppo di ragazzine: “Abbiamo tue foto intime, lascia il fidanzato”
30 Novembre 2024 - 13:25
Un anno fa la polizia postale aveva trovato le immagini e rimosse, ma qualche traccia era ancora in giro. Bisognerà capire come è stato possibile
MARCIANISE – La sensibilità rispetto all’invio senza consenso di foto intime si sta sviluppando in maniera tale da porre maggiore protezione alle vittime di quello che viene definito revenge porn.
Ad esempio, nel 2020 venne sancito, con una sentenza della Cassazione, che questo deprecabile comportamento poteva essere equiparabile alla violenza sessuale. È quindi chiaro qualcosa, seppur lentamente, nel nostro Paese sta cambiando.
E allora speriamo che la ragazza dodicenne di Marcianise che ha dovuto vivere, in tenera età, un’esperienza simile, possa crescere in un luogo migliore rispetto a quello visto finora.
Un anno fa la ragazza aveva inviato alcune foto intime a quello che era un fidanzatino. Il coetaneo, compiendo un grave gesto, aveva inoltrato ad altre persone quelle immagini, facendo partire una spirale di condivisioni sui social e addirittura su siti web.
Fortunatamente, a seguito della denuncia della mamma della dodicenne alla polizia postale, le forze dell’ordine erano riusciti a cancellare ogni files di quelle foto.
Sfortunatamente, però, qualche traccia è rimasta. Infatti, la dodicenne è stata ricattata da alcune coetanee che riteneva amiche.
Il motivo è da ritrovarsi nel fatto che la dodicenne aveva iniziato un rapporto di frequentazione con il cugino di una delle altre ragazze. Da qui il branco ha deciso di farle rivedere quelle foto, dicendole che, se non avesse chiuso quella storia, queste foto sarebbero tornate a tormentarla.
La ragazza ha deciso di denunciare il fatto alla mamma che si recata al commissariato di Marcianise.
Gli agenti hanno già identificato qual è la ragazza a capo del branco, che ha deciso di far rivivere quell’incubo alla dodicenne, segnalando l’identità alla procura di Santa Maria Capua Vetere. Va aggiunto, però, che i minori di 14 anni non sono imputabili e che, quindi, sarà una strada difficile quella del tribunale dei Minori di Napoli, qualora si dovesse proseguire nel caso.
Gli operatori della polizia stanno anche lavorando a fondo per capire da dove è uscita quell’immagine, essendoci stato un lungo e articolato lavoro di cancellazione di quelle foto.