TUTTI I NOMI. Cellulare in cella, rinvio a giudizio per il killer dei fratelli Marrandino ed altri 6

28 Aprile 2025 - 10:18

Chiamate illecite ad amici e familiari

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Sette detenuti del reparto “Rio” del carcere di Santa Maria Capua Vetere sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione. I fatti risalgono al luglio 2024, quando gli indagati, tutti già reclusi, vennero sorpresi a utilizzare un telefono cellulare marca ZTE, completo di scheda SIM, nella camera detentiva numero due per effettuare chiamate illecite verso amici e familiari.

Il processo si aprirà il prossimo ottobre davanti al giudice monocratico Valeria Maisto del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere; imputati: Antonio Mangiacapre, il killer dei fratelli Marrandino; Vincenzo Acerra, 58enne di Marcianise; Mario Aurora, 34enne

di Catania; Ernesto Buffoni, 54enne di Santa Maria a Vico; Cipriano Franco Guida, 74enne di Casaluce; Giuseppe Menditto, 44enne di Aversa e Vito Vacchiano, 21enne di Pontecagnano.

Le indagini avevano permesso di accertare che il cellulare veniva utilizzato in violazione delle norme carcerarie, consentendo ai detenuti di mantenere contatti non autorizzati con l’esterno.